venera leto della libreria colapesce di messina, consigli dei librai: tre libri sulla resistenza (25 aprile)

Tre libri sulla Resistenza: “I Consigli dei librai di Messina” per il 25 aprile – VIDEO

Pubblicato il alle

2' min di lettura

In occasione della Festa della Liberazione, oggi, 25 aprile, torna la rubrica i Consigli dei Librai di Messina con tre libri sulla Resistenza. A sceglierli per noi, la libraia Venera Leto, della libreria Colapesce, che ci riporta agli anni della lotta al nazifascismo in Italia, ma ci mostra anche altri movimenti di resistenza della storia e della contemporaneità, e lo fa da un punto di vista spesso trascurato, quello delle donne.

Oggi, 77 anni fa, il Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) ordina l’insurrezione generale che porterà, pochi giorni dopo, alla liberazione del Paese e, successivamente, all’instaurazione della democrazia e alla nascita della Repubblica Italiana. Ovviamente non avvenne tutto solo in questi giorni, e il movimento era già attivo da tempo, ma quella del 25 aprile 1945 è e rimarrà la data simbolo della resistenza italiana al nazifascismo. In tutte le città d’Italia, a partire dal 1946 si celebra quindi la Festa della Liberazione.

E proprio perché il 25 aprile è una giornata importante in cui riflettere sui concetti di democrazia e libertà, ma anche per ricordare non solo chi la resistenza l’ha fatta in Italia ai tempi della II guerra mondiale, ma anche chi la sta facendo adesso e l’ha combattuta recentemente in tutto il mondo; abbiamo chiesto a una delle nostre libraie di fiducia, Venera Leto, che si prende cura della Libreria Colapesce, di consigliarci tre libri sulla resistenza.

Ecco i suoi consigli, con un pensiero rivolto a chi sta combattendo in queste ore.

Due parole sulla “Libreria Colapesce – Libri, gusti, idee”

Luci soffuse, sirene, tavolini e scaffali pieni di libri: la Libreria Colapesce è una sorta di caffè letterario situato nel pieno centro di Messina, in via Mario Giurba, a due passi da piazza del Popolo. Sulla sua pagina Facebook si definisce “uno spazio di resistenza culturale” e mai etichetta fu più azzeccata.

(423)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.