Forti, chiese, ville, musei e tanto altro ancora: Le vie dei Tesori torna a Messina per svelarne le meraviglie nascoste attraverso tre fine settimana di visite guidate, passeggiate tematiche e degustazioni. Il programma completo di questa terza edizione ricca di novità è stato illustrato stamattina nello splendido scenario dell’ex Chiesa del Buon Pastore.
«Le vie dei Tesori – ha spiegato la presidente dell’Associazione organizzatrice Laura Anello – è diventato uno dei principali eventi italiani dedicati ai beni culturali. Prima che marketing del territorio vuole essere una manifestazione di cittadinanza attiva, e solo in seconda istanza diventa una vetrina per i turisti e per i visitatori che vengono da diverse parti del mondo».
Obiettivo del festival, ha proseguito, è quello di raccontare le città a chi le abita, attraverso le visite guidate curate dai tanti volontari che partecipano anno dopo anno, perché «un luogo che non si racconta è un luogo muto». Ma Le vie dei Tesori nasce anche per dare nuova linfa vitale alla tutela, alla conservazione e alla comunicazione dei beni culturali in Sicilia, nella speranza che un giorno possa fare da volano per la creazione di nuove opportunità per i giovani.
Nato 13 anni fa per celebrare l’Università di Palermo, Le vie dei Tesori è partito come un festival istituzionale e occasionale, per poi trasformarsi in qualcosa di più. A due anni da quel primo germoglio, un gruppo di giornalisti e comunicatori hanno deciso di ripetere l’esperienza arricchendola e allargandola pian piano a tutta la Sicilia (o quasi). Messina è stata coinvolta a partire dal progetto pilota del 2017, ma quest’anno saranno 15 i comuni coinvolti, mentre ancora in lista d’attesa se ne contano 38.
E questa terza edizione de Le vie dei Tesori, dedicata al compianto assessore ai beni culturali della Regione Sicilia Sebastiano Tusa, si apre con non poche novità. I luoghi da visitare a Messina saranno di meno (26 anziché i 29 del 2018), ma ci sono diverse new entry: innanzitutto Palazzo Zanca, che sarà aperto al pubblico nella sua interezza; poi la Prefettura, la Chiesa di San Tommaso il vecchio, un gioiello medievale colmo di meraviglie e il Museo del Grano del villaggio di San Filippo Superiore.
Presenti alla conferenza stampa di inaugurazione, il soprintendente ai beni culturali di Messina Mirella Vinci, Carmelo Briguglio in rappresentanza dell’assessorato ai Beni Culturali della Regione Sicilia e la presidente della Onlus Le vie dei Tesori Laura Anello; oltre che dei rappresentanti delle tante associazioni coinvolte.
Il programma de Le vie dei Tesori 2019 a Messina
I luoghi de Le vie dei Tesori a Messina
I luoghi da scoprire quest’anno a Messina saranno 26 tra chiese, musei, ville private e antiche fortezze. Tutti raccontati da visite guidate d’eccezione, tra cui esperti, studenti dell’Università e delle scuole, docenti.
Ma vediamo, ora, la lista dei luoghi aperti a Messina in occasione de Le vie dei Tesori 2019.
- Antiquarium di Palazzo Zanca e Museo della Vara e dei Giganti;
- Castel Gonzaga;
- Chiesa di Maria SS. Annunziata dei Catalani;
- Chiesa di San Giovanni di Malta e Museo del tesoro di San Placido;
- Chiesa di San Tommaso il vecchio;
- Chiesa di Sant’Elia;
- Chiesa di Santa Maria Alemanna;
- Collezioni dell’Università degli studi di Messina;
- Forte San Salvatore e Stele della Madonnina;
- GAMM – Galleria provinciale d’arte moderna;
- Il circolo della Borsa – Villa Rodriguez;
- Monastero di San Placido Calonerò;
- Museo di cultura e musica popolare dei Peloritani di Gesso;
- Museo provinciale “Messina nel ‘900”;
- Museo Interdisciplinare Regionale di Messina (MuMe);
- Palazzo Zanca;
- Prefettura di Messina;
- Ruderi del monastero di Santa Maria di Gesù Superiore – Presunta tomba di Antonello;
- Sacrario Cristo Re e Torre Ottagona;
- Santuario di Montalto;
- Vecchie carceri di Rocca Guelfonia;
- Villa Cianciafara;
- Villa De Pasquale;
- Villa Stefania;
- Villa Maria;
- Villaggio di San Filippo e Museo del Grano.
Maggiori informazioni sui singoli luoghi sono disponibili a questo link, sul sito ufficiale de Le vie dei Tesori.
Le passeggiate e le degustazioni
Le passeggiate previste quest’anno sono tre: sulle orme del mito, sulle orme del sacro e l’antica via del Dromo. Ecco, nel dettaglio, cosa prevedono e quando si svolgeranno.
- Sulle orme del mito (domenica 15 settembre)
La prima delle tre passeggiate tematiche è organizzata dall’Associazione Aura per domenica 15 settembre alle 10.30 e sarà un percorso nei luoghi simbolo di Messina, guidato dal retroterra fatto di leggende e mitologia che per secoli ha narrato la città dello Stretto. Si partirà alle 10.30 dalla Fontana del Nettuno, per poi percorrere le vie del centro passando il Teatro Vittorio Emanuele, con il complesso scultoreo di Saturno, e per Chiesa dei Catalani. Punto d’arrivo sarà Piazza Duomo accanto, naturalmente, alla fontana di Orione, mitico fondatore di Messina.
Durata: 3 ore;
Contributo: 5 euro. - Sulle orme del sacro (domenica 22 settembre)
La seconda delle tre passeggiate tematiche, sempre organizzata dall’Associazione Aura, sarà, invece, un percorso alla scoperta del vasto patrimonio religioso di Messina. Dopo la partenza prevista per le 10.30 dalla Passeggiata a Mare (di fronte alla Prefettura) il percorso si snoderà sul luogo del martirio di san Placido e dei suoi confratelli. Poi si partirà alla volta del Tempio di San Francesco all’Immacolata per proseguire fino al Monastero di Montevergine fondato da sant’Eustochia. L’arrivo è previsto al Santuario del Carmine, dove si racconterà di sant’Alberto degli Abati, ma non prima di una piccola sosta al monumento dedicato a papa Giovanni Paolo II e il passaggio da piazza Duomo.
Durata: 3 ore;
Contributo: 5 euro. - Antica via del Dromo (sabato 28 settembre)
La terza e ultima tappa di questo percorso tra storia e mito della città dello Stretto – con partenza dalla splendida Villa De Pasquale – è stata affidata, quest’anno, alla Pro Loco Messina Sud, che condurrà i partecipanti in un percorso tra i casali di Contesse e Pistunina, lungo l’antica via del Dromo che collegava Messina e Catania. Un viaggio alla scoperta delle fabbriche di essenze di agrumi e gelsomino, chiese, case e palazzi signorili, attraverso dieci storie narrate dalle guide e legate ad altrettante tappe.
Durata: 2 ore e mezzo;
Le degustazioni in programma condurranno in un viaggio in Sicilia, da ovest a est, tra i sapori dei vini e degli oli di Planeta. Per Messina i luoghi che faranno da cornice alle due serate previste saranno il Sacrario di Cristo Re e il sempre suggestivo Forte Gonzaga e avranno il costo di 7 euro.
La prima degustazione si terrà presso il Sacrario di Cristo Re sabato 21 settembre alle 19.00; mentre la seconda, nel Forte Gonzaga, è prevista per sabato 28 settembre alle 19.00.
Come e dove acquistare i biglietti
Per prendere parte a Le vie dei Tesori e scoprire con l’ausilio delle guide le meraviglie della città dello Stretto è possibile acquistare diversi pacchetti. Nello specifico, sono in vendita (online, ma anche sul posto):
- Un coupon da 12 euro, valido per 10 visite a scelta tra i luoghi del circuito (tranne quelli su prenotazione);
- Un coupon da 6 euro, valido per 4 visite a scelta tra i luoghi del circuito (tranne quelli su prenotazione);
- Un coupon da 2,50 euro, valido per 1 visita a scelta tra i luoghi del circuito (tranne quelli su prenotazione).
- Un coupon da 3,50 euro, valido per un singolo ingresso in uno dei luoghi a prenotazione;
- Un coupon da 5 euro, valido per una passeggiata.
I coupon sono acquistabili online sul sito ufficiale de Le vie dei Tesori (e poi utilizzabili tramite QR code), sul posto oppure, nel caso di pacchetti da 10 o 4 visite, presso la Chiesa di San Giovanni di Malta. Sono esentati dal pagamento del biglietto i bambini al di sotto dei 5 anni e gli accompagnatori di persone con disabilità. Scuole o gruppi organizzati possono inviare una e-mail all’indirizzo prenotazioni@viedeitesori.it.
Per le passeggiate, le degustazioni e alcune visite guidate è necessario prenotare. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito oppure chiamando il centro informazioni al numero 091 8420104
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