Teatro e integrazione, nasce il progetto DAF “Nostra Signora Libertà”

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Si propone come un interessante connubio fra teatro e integrazione dello straniero il nuovo progetto dell’associazione  DAF.  “Nostra Signora Libertà, questo il suo nome, è  ideato e diretto da Angelo Campolo per la compagnia “DAF – Teatro dell’Esatta Fantasia”, promosso con la Caritas e l’Ufficio Migrantes dell’Arcidiocesi di Messina Lipari S. Lucia del Mela. Spettacoli, laboratori e un ciclo di incontri con italiani e minori stranieri non accompagnati, ospiti del Centro di seconda accoglienza istituito presso la Casa delle Suore “Figlie del Divino Zelo” di Faro superiore – Messina. «In continuità con il lavoro svolto l’anno scorso – ha dichiarato Angelo Campolo – che in questa stagione porteremo in scena a Torino, Lampedusa e Roma, la nostra compagnia continua un percorso di ricerca teatrale incentrato sull’incontro con lo straniero attraverso la pratica del Teatro. Oggetto di studio sarà il nostro rapporto con il cibo, visto come elemento identitario attraverso il quale raccontare la propria storia personale e inevitabilmente quella collettiva del proprio Paese d’origine». Il progetto prevede, infatti, un cartellone di 4 spettacoli che andranno in scena a partire da fine novembre fino ad aprile 2017 al Teatro Annibale Maria di Francia. I bambini della Notte, 19 e 20 novembre, Gli invitati alla cena di Nerone, 11 e 12 febbraio, Terra che non sa, 4 e 5 marzo e Vento da Sud Est, 22 e 23 aprile. Sempre a partire da novembre, avranno inizio i due grandi laboratori teatrali aperti ai giovani under 30, che includeranno la partecipazione attiva dei giovani “ospiti” del Centro di seconda accoglienza e che si svolgeranno presso l’Istituto “S. Brigida”. «Dopo due anni di attività alla Sala Laudamo, segnati dal successo di pubblico e critica, ma soprattutto dalla bellezza di aver realizzato un percorso formativo e umano che ha avvicinato tanti giovani e tanto “nuovo” pubblico a teatro – ha raccontato Angelo Campolo – il nostro percorso si è ancor più rafforzato e ha trovato in Caritas e Migrantes due nuovi “compagni di viaggio” che con coraggio hanno deciso di sostenere un progetto sperimentale come il nostro. Quello che presentiamo è un progetto “aperto” che nel suo sviluppo si aprirà a contaminazioni e incontri con altre personalità o realtà artistiche; penso al Coro dell’Ufficio Migrantes che da anni lavora sul territorio». «La Caritas Diocesana, organismo pastorale della Diocesi di Messina, – come ha precisato il suo direttore don Giuseppe Brancato – ha subito accolto con favore ed immediatamente sposato l’idea progettuale proposta da DAF, vedendo nel laboratorio teatrale un momento privilegiato di integrazione e di scambio di sensibilità tra i ragazzi italiani ed i ragazzi ospiti della comunità delle “Figlie del Divino Zelo” di Faro Superiore. Inoltre, il teatro, usando una molteplicità di linguaggi, riesce a tirar fuori dall’uomo tutta una serie di sensazioni ed emozioni che possono aiutarlo nella crescita umana, spirituale e sociale». Il diacono Santino Tornesi, direttore dell’Ufficio Migrantes, ha evidenziato che «quello dei minori stranieri non accompagnati è un volto delle migrazioni forzate che, per la sua particolare vulnerabilità, chiede di essere maggiormente attenzionato. Il progetto, attraverso la realizzazione di attività culturali e teatrali, vuole raggiungere un duplice obiettivo: sensibilizzare l’opinione pubblica per consolidare la cultura dell’accoglienza e fornire ai giovani migranti ulteriori strumenti per il rafforzamento dei loro percorsi individuali». “Nostra Signora Libertà” sarà curato da Simone Corso nello studio della drammaturgia, da Sarah Lanza in quello dei movimenti scenici, da Giulia Drogo nella direzione tecnica e vedrà sulla scena gli attori e performer: Michele Falica, Luca D’Arrigo, Patrizia Ajello, Angelo Campolo, Veronica Capodici, Ilaria Tartaglia, Giuseppe Capodicasa, Carmelo Crisafulli.

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