Speciale Natale 2021: quattro artiste ci hanno raccontato Messina in un disegno

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L’arte, che abbia la forma di un disegno, di un vecchio filmato, di un monologo teatrale, contiene in sé una potenza differente da qualsiasi altra forma di linguaggio. Da qui, quindi, anche per questo Natale 2021, abbiamo pensato di chiamare quattro artiste che potessero suggerirci qualcosa su Messina.

Il 2021 è stato un anno molto difficile e, per certi versi, anche più difficile del 2020. Un anno in cui abbiamo dovuto convivere con un virus che abbiamo imparato a conoscere, a evitare, a combattere e anche, vogliamo dirlo, a detestare. Un anno, il 2021, che ha portato via i volti: coperti dalle mascherine, i sorrisi per strada, le strette di mano, gli abbracci trasformati in teste sulle spalle, pugnetti e gomiti.

Un anno, quello che volge al termine, che ha cambiato anche il volto di Messina. Una città che facciamo fatica a riconoscere, tra gendarmi fin troppo veementi, rifiuti che infestano le strade come carcasse e cittadini che abitano la città dello Stretto talvolta indifferenti, sbiaditi, sgualciti.

Quattro artiste disegnano Messina

Così, solo per un attimo, lasciamo perdere i comunicati stampa, le dirette facebook e i palinsesti e posiamo lo sguardo su Messina, attraverso gli occhi di quattro artiste, di cui – secondo noi – sentirete molto parlare. Le quattro artiste hanno con Messina un rapporto molto diverso.

C’è Varvara Izotova, per esempio, che da una metropoli come Mosca ha deciso, per amore, di trasferirsi a Messina, città in cui vive da quasi un anno. Per lei Messina è una città transitoria, tavolta un miraggio. Poi c’è Stefania Sottile che vive a Castroreale, uno dei borghi più belli d’Italia. Per lei, Messina è legata a ricordi d’infanzia, alle tradizioni. Marcella Cilona e Olga Gurgone, invece, sono messinesi ma la prima ha deciso di trasferirsi a Parma e la seconda, invece, continua a vivere qui perché qualcosa, forse, si riesce a cambiare.

Pensieri, una passeggiata su Messina – Marcella Cilona

Descrizione: In questa illustrazione una ragazza passeggia al tramonto tra quattro monumenti che identificano la città di Messina: il faro o “u faru”, che da Capo Peloro aiuta la navigazione delle navi in transito nello Stretto di Messina. La Madonna della Lettera o “A Matri ‘a littra” che accoglie i turisti e protegge i messinesi, una statua a protezione del porto, e sulla base le parole contenute nella lettera: “Vos et ipsam civitatem benedicimus”, che vuol dire “Benediciamo voi e la vostra città”.

L’imponente statua del Nettuno con il tridente impugnato nella mano sinistra e il braccio destro proteso nell’atto di dominare e placare il mare, completata dallo scultore Giovanni Angelo Montorsoli nel 1557. Infine, la Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta o Duomo di Messina, a sinistra il campanile che con il suo sistema meccanico molto complesso vanta il primato mondiale e il concerto più grande di tutta la Sicilia composto da ben 8 campane. Dopo questa passeggiata, ho capito che Messina non è poi così lontana se viaggio con la fantasia.

Chi è Marcella Cilona

Marcella Cilona nasce a Messina, il 24 Maggio, 1993. Artista specializzata in Arti visive. Dal 2016 è attiva nel panorama culturale della sua città, collaborando con artisti e gallerie. Partecipa alle esposizioni in mostre collettive e personali. Nel 2019 nasce il suo progetto “Marcella Collection”, una serie di opere originali disegnate dall’artista su borse e pochette in cotone. Il progetto nel 2021 è diventato un negozio online, in cui mette in vendita la sua creatività. Attualmente lavora e vive tra Parma e Messina.

La prospettiva – Stefania Sottile

Descrizione: I miei ricordi di Messina iniziano da piccola, quando di tanto in tanto i miei genitori mi portavano in città. Per me era sempre una festa, mi mettevo in ginocchio sul sedile posteriore e guardavo tutte le luci, i semafori, i palazzoni, tutto sembrava così grande ai miei occhi. In particolare rimasi meravigliata quando un ferragosto vidi la Vara, maestosa, colorata, mi sembrava che toccasse il cielo. Questa immagine rimase scolpita nella mia mente: da qui la scelta di rappresentare un episodio legato a quello che per me è un simbolo della città di Messina.

Il protagonista è uno dei quattro bambini angelo che cadde dalla struttura nel 1738, rimanendo miracolosamente illeso. Steso sul sampietrino bagnato, circondato dai piedi nudi dei tiratori, con gli occhi sbarrati, quasi incredulo di essere ancora sano e salvo, riesce a guardare Messina da un’altra prospettiva. I suoi grandi occhi riescono a vedere ciò che non avevano potuto vedere dall’alto: le luci, i colori, così tante figure in un equilibrio quasi spaventoso. Tutto è gigante, maestoso e, da questa prospettiva, sembra proprio che possa toccare il cielo.

Chi è Stefania Sottile

Stefania Sottile, in arte QUiET!, è un’illustratrice e motion designer, le piace guardare le cose da un’altra prospettiva.

Beata Messina – Olga Gurgone

Descrizione: La Madonna della lettera è la patrona di Messina. Una città bellissima e splendente, perla dello Stretto, crocevia di culture, manufatti, arte e desideri. Una volta, oggi è grigia, spoglia, derubata, rattoppata e al tempo stesso abbellita con luci colorate che cercano di camuffare un decadimento che non è più solo urbano, ma è anche culturale e sociale.

Chi è Olga Gurgone

Ha 29 anni, è di Messina e lavora con i libri, tentando anche di cavarsela come insegnante. Studia il Visual design per raccontare il tempo e quello che succede. Non sa nuotare.

Miraggio – Varvara Izotova

Descrizione: Per me Messina è una città transitoria. Arrivando in Sicilia dal mare ti incontra una città che abbraccia acqua, con le sue abitudini quotidiane è legata allo Stretto. Le storie, i miti, i sensi di questo posto sono del mare. A volte da lontano sembra proprio un miraggio. Un mondo sopra e/o sotto acqua.

Chi è Varvara Izotova

È nata e cresciuta a Mosca. Nel 2019 si è diplomata all’Istituto d’Arte Statale di Mosca. Ha partecipato a mostre in Russia e in Europa. Ha lavorato come assistente in laboratori grafici a Venezia e Monaco nel 2017. Arriva a Messina nel 2017 con una personale dedicata al terremoto del 1908. È stata la curatrice della mostra per bambini del 15° Festival internazionale “Children to Children” presso la Vladimir Spivakov International Foundation nel 2018. È un’insegnante specializzata in serigrafia presso l’Accademia statale delle arti di Mosca. Si occupa principalmente di tecniche grafiche.

 

 

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