Oggi, martedì 21 giugno, inizia ufficialmente l’estate 2022: precisamente alle 11:13 ci sarà il solstizio d’estate, cioè la giornata più lunga di quest’anno. «Il Sole – dice l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope, sul suo sito l’Unione astrofili italiani – raggiungerà la sua posizione più settentrionale. Tramonterà alle 20:51 e con una durata di 15 ore e 14 minuti, il 21 giugno sarà il giorno più lungo dell’anno».
Solstizio d’estate 2022
Diversi i “riti” che vengono organizzati per festeggiare il solstizio d’estate; basti pensare a Stonehenge, in Gran Bretagna, luogo magico in cui moltissime persone quando cade il solstizio d’estate, si ritrovano proprio per vedere sorgere il sole dalla Heel Stone. O per rimanere in Italia il falò di San Giovanni a Torino, che quest’anno si accenderà il 23 giugno.
Il rito della luce a Messina
Anche a Messina, a Tusa per l’esattezza, viene celebrato l’inizio dell’estate con il “Rito della Luce” con l’Apertura della Piramide 38° Parallelo, installazione permanente di Mauro Staccioli, della collezione en plein air di Antonio Presti. «Quest’anno – dice Presti, Presidente della Fondazione Fiumara d’Arte –, la Piramide parlerà a tutto il mondo grazie al coinvolgimento dei partecipanti che, in maniera attiva e propositiva, diventeranno protagonisti di messaggi di Pace da postare su tutti i social, per affermare più che mai la potenza della Bellezza e della sua Conoscenza». Da sempre, infatti, la Piramide e il Rito della Luce rappresentano l’inizio di un nuovo viaggio, di nuove direzioni da intraprendere; in questo caso di pace ed equilibrio.
«Il percorso di politica della Bellezza e della Conoscenza, rappresentato dal viaggio simbolico all’interno della Piramide – continua Antonio Presti – quest’anno sarà dedicato ai giovani che sono in prima linea, coinvolti in una guerra che ha bombardato ogni verità, lasciando vuoti incolmabili nelle nuove e vecchie generazioni. Non è bastata la pandemia ad annientare questa contemporaneità: la guerra ha poi soppiantato la libertà di tutti noi. Libertà di sognare, libertà di immaginare il futuro, libertà di vivere circondati dalla bellezza, che nella sua innocenza e nel suo valore di differenza si fa spazio tra le fragilità del mondo». A differenza delle edizioni precedenti, quest’anno al Rito della Luce non saranno presenti artisti e performer, il sito culturale sarà in ogni caso aperto al pubblico domenica 26 giugno, dalle 16 al tramonto.
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