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Sicilia, 1 milione e 700 mila euro per i siti Unesco (tra cui le Isole Eolie)

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In Sicilia esistono ben 7 siti patrimonio dell’Unesco. Dall’Area Archeologica della Valle dei Templi, passando dall’Etna e arrivando alle Isole Eolie. Adesso, per sostenere i siti in questo particolare momento di crisi – dovuto alla chiusura e quindi ai mancati incassi – l’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana ha destinato un contributo economico straordinario per un totale di 1 milione e 700 mila euro ai siti patrimonio dell’Unesco della Sicilia.

Il contributo straordinario è stato ripartito sulla base del numero di ingressi relativi all’anno 2019 e verrà destinato per interventi di valorizzazione degli stessi siti, sulla base dei progetti presentati. «I siti Unesco – dice l’assessore regionale Alberto Samonà – non sono i soli ad aver subito un danno economico dalla chiusura dovuta all’emergenza Covid sono, però, quelli su cui il Governo Musumeci ha puntato come attrattori culturali per rilanciare l’immagine e l’economia della Sicilia».

Contributo straordinario per i siti dell’Unesco in Sicilia

La Sicilia è già un’Isola senza dubbio attraente per chi arriva da fuori, ma i siti patrimonio dell’Unesco rappresentano un valore aggiunto per una regione che punta sul turismo. I progetti che verranno finanziati dal contributo straordinario riguardano tra gli altri: il Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea di Lipari, il Giardino della Koymbreta della Valle dei Templi e il Parco Archeologico di Siracusa.

«Dall’analisi statistica – continua Samonà – emerge, infatti, che la maggior parte dei siti che rientrano tra quelli individuati dall’Unesco sono anche tra le mete più visitate dai turisti stranieri e che il turismo culturale, anche in tempi di Covid, continua ad essere uno dei motori principali che determina gli spostamenti di un gran numero di persone. Tutti fattori che nei mesi precedenti hanno, ovviamente, subito gli effetti dell’emergenza Covid».

A quali siti patrimonio dell’Unesco verranno destinate le somme straordinarie?

Il contributo straordinario per i siti patrimonio dell’Unesco in Sicilia verrà assegnato nello specifico a:

  • Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento: per interventi al Museo archeologico regionale “Pietro Griffo” e l’Area archeologica della Valle dei Templi
  • Fondo Ambiente Italiano: per il Giardino della Kolymbetra
  • Parco archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale: per l’Area archeologica della Villa Romana del Casale
  • Parco archeologico delle Isole Eolie: per il Museo archeologico “Luigi Bernabò Brea”
  • Soprintendenza dei Beni Culturali di Palermo: per il Chiostro Santa Maria La Nuova – Duomo di Monreale, il Castello della Zisa di Palermo e il Chiostro di San Giovanni degli Eremiti di Palermo
  • Diocesi di Cefalù: per il Complesso monumentale del Duomo di Cefalù
  • Parrocchia Santa Maria la Nuova di Monreale: per la Basilica Cattedrale Santa Maria Nuova di Monreale
  • Arcidiocesi di Monreale: per il Museo Diocesano di Monreale
  • Galleria regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa: per Palazzo Bellomo
  • Parco archeologico e paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai: per l’Area archeologica della Neapolis, l’Orecchio di Dionisio e l’Area archeologica del Castello Eurialo
  • Soprintendenza dei Beni Culturali di Siracusa: per il Castello Maniace
  • Comune di Siracusa: per la Fontana Aretusa
  • Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci: per il Teatro romano e Odeon di Catania e per il Museo della Ceramica di Caltagirone

Quali sono i sette siti patrimonio dell’Unesco in Sicilia?

  1. Palermo Arabo-Normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale
  2. Area Archeologica di Agrigento
  3. L’Etna
  4. Villa Romana del Casale di Piazza Armerina
  5. Le città tardo barocche del Val di Noto
  6. Isole Eolie
  7. Siracusa e le Necropoli rupestri di Pantalica

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