Sarah Lanza al debutto con l’Aida di Zeffirelli: «La danza per me è necessaria»

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Il mondo della danza è forse poco esplorato, nonostante a Messina ci siano diverse danzatrici; tra queste Sarah Lanza, ballerina, coreografa e insegnante, che tra pochissimo debutterà al Teatro Mandanici di Barcellona, nel ruolo della sacerdotessa, nell’Aida firmata da Franco Zeffirelli, ripresa da Stefano Trespidi.

Un’occasione ghiottissima quindi per scambiare un paio di chiacchiere con Sarah Lanza, «credo di occuparmi di danza dal primo respiro emesso in vita, perché non ho ricordi di me distaccati da essa. Per me è ovvio che io faccia questo nella vita, è necessario, non me la sono andata a cercare, piuttosto direi che è Lei che ha scelto me».

Sarah Lanza, una vita in danza

Così come tutte le forme artistiche, anche la danza ha raccontato, e continua a farlo, i cambiamenti politici e sociali; dal rigore estetico della danza classica dell’Ottocento, all’accumulo della gestualità della danza moderna tra gli anni Sessanta e Settanta, fino ad arrivare alla danza sociale dei tempi moderni.

Sarah Lanza sembra aver esplorato tutti questi percorsi così diversi, che appartengono al movimento e al linguaggio del corpo; un lavoro duro e pieno di sacrifici, in cui la passione e la dedizione sono al centro di tutto. «La cosa che mi stimola ad andare avanti – racconta Sarah – è l’ambizione, la voglia di migliorare, sempre, la curiosità e le molteplici forme di sperimentazione; il movimento ha talmente tante possibilità di essere variato che non ti stanca mai». E se avete mai avuto la possibilità di osservare Sarah Lanza durante le prove di uno spettacolo o durante una lezione all’Accademia On Stage, saprete già che è davvero piena di energia, la stessa che riesce a trasmettere ai suoi allievi.

«Agli allievi – continua Sarah –, ancora prima della tecnica mi interessa trasmettere la capacità d’espressione (concetto) e d’interpretazione (strumento) della danza, che stanno sopra ogni altra cosa, queste componenti governano il movimento. Il corpo deve essere costantemente abitato da un pensiero perché il movimento sia vero e arrivi al pubblico. Il pubblico è un pensiero continuo quando mi preparo per uno spettacolo, smanio dalla voglia di incontrarlo e di giocarci; chiaramente la relazione cambia in base alla tipologia di spettacolo e ruolo che interpreto, ma la costante è sempre la verità di quel momento per cui ho sudato ore ed ore in classe prima di portarla sul palco, sviscerandola in ogni dettaglio, e la sfida è fare in modo che lo spettatore sia così tanto in relazione con me al punto di sentirsi coinvolto nel racconto/mondo parallelo che è il Teatro!».

L’Aida di Franco Zeffirelli

E di teatro si parla, perché sabato 21 maggio al “Placido Mandanici” di Barcellona arriva la prima di “Aida” opera lirica in 4 atti di Giuseppe Verdi, nell’allestimento di Franco Zeffirelli, con un cast internazionale. In scena anche la “nostra” Sarah Lanza che, oltre ad aver curato la ripresa coreografica di Luc Bouy, avrà il ruolo di prima ballerina, nel ruolo della sacerdotessa, interpretato precedentemente dalla «sublime Carla Fracci».

«Sì, il 21 maggio debutterà, per la prima volta in Sicilia, al Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto l’Opera lirica “Aida” con l’allestimento firmato dal grande regista Franco Zeffirelli per il Teatro Verdi di Busseto in occasione del centenario del compositore Giuseppe Verdi e qui ripreso dal regista Stefano Trespidi. Ancora non so se andrà in tour ma mi auguro di sì, data la portata coraggiosa dell’operazione che sa già di grandissimo evento. Per me resterà comunque un tesoro da custodire anche solo per avere studiato la parte guardando il video interpretato dalla Signora Fracci».

La danza a Messina

Sarah Lanza, insieme a Paride Acacia, Christian Gravina e Axel Torrisi, si occupa della direzione artistica dell’Accademia On Stage; tra le realtà messinesi a dare ai giovanissimi gli strumenti completi per affrontare anche il mondo coreutico. Ma perché a Messina manca una rassegna o una festival dedicato proprio alla danza? «Queste sono note dolenti, e purtroppo sì, a Messina non c’è un cartellone dedicato alla danza, così come non c’è programmazione, produzione, circuitazione.  Purtroppo questa mancanza dipende da troppi fattori che investono di responsabilità molti, me compresa, ma l’argomento è troppo complesso e articolato, quindi glisso la risposta augurandomi che in una prossima intervista tu non possa più farmi questa domanda».

I progetti di Sarah Lanza

Dopo l’Aida arriva una nuova produzione della Compagnia On stage “L’Inganno di Pinocchio / Opera Rock”, diretta insieme a Paride Acacia. «Debutterà a Messina nel mese di ottobre, e poi ci sono i saggi di fine anno dell’Accademia di Musical e Recitazione On Stage e dell’Accademia Il Sistina, diretta da Massimo Romeo Piparo». E alle ragazze e ai ragazzi che decidono di intraprendere questa carriera cosa dici? «Di prepararsi al peggio e al meglio, dico che è la miglior carriera del mondo e la peggior carriera del mondo, dico di prepararsi la valigia perché qua non ci sono occasioni e, soprattutto, dico loro di lottare affinché questa passione sia riconosciuta come un lavoro, perché dietro quel sorriso smagliante che portiamo sul palco c’è la fatica immane di una vita».

Il primo allestimento di Zeffirelli dell’Opera di Giuseppe Verdi è del 1963 per il Teatro alla Scala di Milano, poi toccò a Busseto nel 2001 e l’anno seguente all’Arena di Verona.

(Foto di Morgana Factory)

 

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