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Premio Strega, lo scrittore messinese Francesco Musolino nominato con “Mare mosso”

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Chiusa la fase delle proposte per il Premio Strega 2023 e tra i nominati c’è anche lo scrittore messinese Francesco Musolino che, con il suo “Mare mosso”, uscito a giugno 2022, ha conquistato lettori e addetti ai lavori. Un noir mediterraneo, che sa di mare e avventura, capace di scavare a fondo nell’animo umano. Vediamo di cosa parla, quali sono i prossimi step e, soprattutto, come ha reagito l’autore.

Ci siamo: la corsa al Premio Strega 2023 può dirsi veramente iniziata con la chiusura delle proposte da parte degli Amici della Domenica, giornalisti, scrittori, artisti che ogni anno lanciano le proprie candidature scegliendo tra i libri di narrativa italiana che più hanno amato tra quelli pubblicati tra l’1 marzo 2022 e il 28 febbraio 2023. Ottanta i titoli in gara quest’anno, che concorrono a entrare nella dozzina che sarà annunciata il 30 marzo 2023. Poi si scenderà a cinque, per arrivare alla finale dello storico premio letterario.

Ebbene, lo scrittore Luca Ricci ha proposto “Mare mosso” – romanzo noir di Francesco Musolino, ispirato a un salvataggio in mare avvenuto in Sardegna nel 1981, ed edito da Edizioni E/O – con la seguente motivazione: «A volte ci dimentichiamo che l’Italia è una penisola: del mare non scrive quasi più nessuno. Forse perché, a differenza delle montagne con il loro carico di retorica ascensionale e filosofale, il mare è un elemento dei primordi che ci atterrisce e ci spaventa. Più che insegnarci qualcosa sembra un agente indomabile, selvaggio. Questo tratto poco rassicurante e direi noir del mare è colto perfettamente da Francesco Musolino che in Mare mosso ci consegna un romanzo d’avventura come non ne leggevo da tempo, in grado di tenere insieme un intreccio serrato e abissali immersioni. La prosa sciaborda, pronta a incresparsi in onde altissime o a vorticare in mulinelli vertiginosi. Vengono in mente le efferatezze narrative di Jack London (ma qui siamo di fronte a foreste liquide), senza dimenticare Izzo e Corto Maltese. Nelle pagine di Musolino, per fortuna, raramente si tocca».

Appresa la notizia, abbiamo raggiunto il giornalista culturale e scrittore messinese Francesco Musolino: «Ho sempre seguito il premio Strega come lettore – ha commentato –, essere in corsa con il mio noir mediterraneo mi emoziona, lo ammetto con candore. Sono belle le parole di Luca Ricci, lo scrittore, l’Amico della Domenica che ha scelto di presentarmi. Sono parole importanti perché nelle motivazioni ufficiali del premio si parla finalmente di mare, il luogo d’origine di tutte le storie, l’ultima frontiera selvaggia in questo mondo pieno di false certezze. Ricci cita Jack London e omaggia due fari nella tempesta come Jean-Claude Izzo e Corto Maltese, miei punti di riferimento assoluti nella scrittura».

Come si sente nel vedere il suo romanzo tra i titoli in corsa per lo Strega? «Certo 80 titoli sono tanti – ci dice –, ma è bello che ci sia la voglia di partecipare, l’entusiasmo di correre per il premio letterario più importante d’Italia. Alla scrittura è un viaggio che voglio godermi e spero che questo Mare Mosso mi regali ancora tante emozioni». Nel caso ve la foste persa, qui c’è la nostra intervista a Francesco Musolino dedicata al suo “Mare mosso”.

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