Daniele Gonciaruk insieme alla sua associazione culturale “Officine Dagoruk” organizza una scuola-laboratorio low budget rivolta a studenti, allievi attori e appassionati di teatro over 50.
L’idea della “Scuola Sociale di Teatro” è stata sposata con entusiasmo dal Comune di Messina, in particolare dagli assessorati alla Cultura, all’Istruzione, alle politiche Sociali e a quelle Giovanili, e sarà ospitata all’interno del Teatro Vittorio Emanuele nella Sala Contilli al sesto piano dello stabile.
“Era da molto tempo che desideravo portare nella nostra città l’idea di una scuola-laboratorio ─ dichiara Gonciaruk ─ che non si fermasse solo all’esperienza finalizzata alla messa in scena di uno spettacolo o all’acquisizione degli strumenti base della recitazione. Dopo la felice esperienza dei primi due anni di laboratorio, nati quasi per caso (se il caso esiste) in cui ho curato personalmente un gruppo di studenti portandoli alla messa in scena di due spettacoli impegnativi come “La Città dei Pazzi” e il “Romeo & Giulietta”, volevo provare ad avvicinare il classico laboratorio teatrale all’idea di una scuola più strutturata e compiuta, dove confluissero varie materie e docenti preparati, con la finalità di dare all’allievo una più ampia e approfondita conoscenza dell’arte del Teatro, cercando di offrire maggiori possibilità di confronto con le varie materie e discipline. Così grazie anche al contributo di tanti amici che si sono messi a disposizione e ad un gruppo di professionisti che ho avuto il piacere di conoscere nel tempo, come ad esempio Michele Monetta uno dei più grandi insegnanti di mimo a livello europeo o Hal Yamamochi straordinario trainer giapponese, ho voluto formare una squadra di grande profilo che potesse dare forma e sostanza alla mia idea di una scuola-laboratorio”.
Chiediamo al regista messinese se la scuola ha dei costi. Questa la risposta: “Per quanto mi sarebbe piaciuto offrire una scuola in forma del tutto gratuita, ciò non è stato e non è ancora possibile, anche se poi di fatto il contributo richiesto è talmente irrisorio e simbolico da potersi considerare tale. Ma questa scuola-laboratorio vuole essere “low cost” solo nei costi, non nei contenuti. Per altro da questo mini contributo saranno esentati tutti quegli studenti in particolari difficoltà economiche, provenienti da quegli istituti di Messina che avranno aderito al progetto.
La scuola ─ ci spiega ancora l’attore Daniele Gonciaruk, ─ sarà strutturata in tre percorsi distinti: uno dedicato, come già accennato, agli studenti provenienti dagli istituti superiori delle città di Messina, che formeranno a fine corso e con il loro saggio-spettacolo “La Compagnia dei Giovani”, così come è già avvenuto nel recente passato; un altro sarà rivolto ai giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni che vogliano approfondire il mestiere e l’arte del Teatro seguendo un percorso di formazione più impegnativo e ricco di stage; e un terzo, denominato -Progetto Checov- a cui l’attore e regista messinese confessa di tenere molto. Quest’ultimo sarà dedicato a chi il Teatro ha voglia di riscoprirlo o viverlo per la prima volta in età avanzata, e difatti sarà rivolto a persone dai 50 ai 70 anni.
Ricordiamo che sono ancora aperte le iscrizioni alla Scuola Sociale di Teatro. Si ha tempo fino al 30 ottobre per aderire ad uno dei tre percorsi. Per ulteriori informazioni e adesioni potete collegarvi al sito dedicato al progetto: www.scuolasocialediteatro.com, o mandare una mail a “scuolasocialediteatro.messina@gmail.com.
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