Aprirà a breve il bookshop del Teatro Vittorio Emanuele, probabilmente in concomitanza con l’ultima domenica del Maggio dei Libri, è questo uno dei tasselli dell’ampio progetto di modernizzazione dell’Ente messo in atto negli ultimi mesi.
La gestione dell’attività è stata affidata alla ditta OPUNTIA – Sicily Concept Store.
Responsabile del progetto sarà Lucia Vento, già impegnata in progetti di valorizzazione del territorio, come “ViviAmo via Laudamo”, iniziativa di rivalutazione dell’area adiacente il Teatro. Il bando di gara con cui è stata individuata la figura più adatta per la gestione del bookshop, è stato pubblicato lo scorso 9 marzo e prevede che l’affidamento abbia validità per due anni, con possibilità di rinnovo.
L’idea di base, come ha spiegato il Presidente dell’E.A.R. Luciano Fiorino, è quella di trasformare il “Vittorio Emanuele” in un Open Theatre, una struttura, appunto, “aperta”, da vivere quotidianamente, che possa rappresentare uno spazio di condivisione e scambio culturale per la città e i suoi abitanti. Per questo motivo si è pensato, innanzitutto, all’apertura di un bookshop all’interno del Teatro, un luogo dove sfogliare e acquistare libri, o semplicemente discutere di letteratura e di cultura in generale. Ma anche un luogo che possa consentire la vendita di merchandising legato al “Vittorio Emanuele”, come il portachiavi che ne riproduce la struttura in tanti colori diversi.
L’inaugurazione, salvo possibili aggiornamenti, dovrebbe avvenire il 27 maggio, a conclusione dell’iniziativa “Una via per una Cultura condivisa”, in corso ogni domenica del mese in via Laudamo e realizzata all’interno del Maggio dei Libri 2018.
Nell’ambito di “apertura” del Teatro Vittorio Emanuele sono stati avviati anche altri progetti, vale a dire la programmazione di visite guidate, già avviata, e l‘apertura di un bar, per il quale si dovrà attendere ancora un po’.
In questo momento, per esempio, è in corso la visita dell’Istituto Comprensivo Statale “Maria Montessori” di Caltagirone: «Le scuole sono il pubblico a cui maggiormente facciamo riferimento – ha commentato Luciano Fiorino. I bambini che entrano in un teatro se ne innamorano all’istante, rappresentano il pubblico di domani».
In ogni caso, sembra che il progetto annunciato qualche mese fa stia iniziando a prendere forma, trasformando effettivamente il Teatro Vittorio Emanuele in una struttura moderna, in linea con gli standard nazionali e internazionali.
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