“Radici per restare”: è questo il nome della nuova stagione del Teatro dei 3 Mestieri. Un titolo pensato per sottolineare una mission precisa, quella di donare alla zona Sud di Messina un luogo di cultura che metta le radici: un traguardo che si concretizza con il grande successo dello scorso anno.
La nuova stagione offre agli spettatori un cartellone ricco di spettacoli presentati anche in altri teatri di ordine nazionale, con attori e registi messinesi e siciliani.
Ad aprire la stagione, il 12 e 13 ottobre, lo spettacolo “Dora in avanti”, di Domenico Loddo, che torna al Teatro dei 3 Mestieri dopo un anno dalla prima rappresentazione. L’attore tornerà il 9 e 10 marzo con la prima nazionale del suo nuovo spettacolo: “Lazzaro”.
«Il Teatro dei 3 Mestieri non è un’istituzione a Messina – ha spiegato il direttore generale, Stefano Cutrupi – ma offriamo spettacoli di alta qualità. Cerchiamo di lavorare sul territorio per promuovere la cultura del teatro».
Oltre alla parte rappresentativa, il Teatro dei 3 Mestieri ospita anche una scuola di danza, teatro, canto e, da quest’anno, arte creativa. La novità assoluta della nuova stagione è il laboratorio di drammaturgia, curato dal maestro Tino Caspanello, che entrerà a far parte del corpo docenti della scuola.
Quello di quest’anno è stato un intenso lavoro, non solo per ricercare gli spettacoli da presentare, ma anche per migliorare la qualità della struttura: «Abbiamo fatto dei lavori di ristrutturazione della platea per rialzarla ulteriormente e permettere una migliore visuale. Non abbiamo un budget molto alto, infatti alle compagnie che ospitiamo offriamo una percentuale sull’incasso. Molte ci sostengono e altre no, per questo è molto difficile creare il cartellone».
Segue il cartellone completo di “Radici per restare”.
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