A Maregrosso sono riemerse le tartarughe marine di Casa Cammarata. In occasione delle Mattinate FAI d’Inverno, infatti, l’area è stata ripulita dalle sterpaglie e circa 200 studenti di diverse scuole di Messina hanno potuto visitare l’artistico “castello” guidati da Apprendisti Ciceroni d’eccezione, gli alunni dell’I.C. Paradiso e dell’I.C. Evemero.
In linea con la missione del Fondo Ambiente Italiano che, da anni, si occupa di valorizzare e far conoscere ai cittadini i tesori e le meraviglie dimenticate presenti territorio nazionale, dal 26 novembre all’1 dicembre, si stanno svolgendo lungo tutto lo Stivale le Mattinate FAI d’Inverno.
Messina quest’anno ha aderito puntando i riflettori su Casa Cammarata e ieri gli “Apprendisti Ciceroni” dell’Istituto Compresivo Paradiso e dell’Istituto Comprensivo Evemero (Ganzirri) hanno raccontato la storia del suo costruttore ai circa 200 studenti del Liceo “Ainis”, del nautico “Caio Duilio” e del Modica, illustrando le opere da lui create nella sua casa-laboratorio, ripulita per l’occasione dalle piante che l’avevano in un certo senso “intrappolata” e nascosta in buona parte alla vista dei passati.
Negli anni ’70 un ex soldato, muratore in pensione, il Cavaliere Giovanni Cammarata ha trasformato la baracca in cui viveva a Maregrosso in un “castello”, decorato da colonne e mosaici e popolato da animali, personaggi storici e mitologici prelevati dall’immaginario orientale e occidentale con cui era entrato in contatto nel corso degli anni. Questo piccolo gesto sovversivo ha dato il via all’esplosione artistica della zona, oggi tappezzata di murales.
Hanno preso parte alla manifestazione il sindaco di Messina Cateno De Luca, l’assessore alla Cultura Prof. Trimarchi, l’Arch. Celona responsabile del GAM (Galleria d’Arte Moderna) e il Presidente della III Circoscrizione Natale Cucè. La giornata è stata resa possibile anche grazie all’ausilio della Polizia Municipale.
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