Boom di presenze, a Messina per la manifestazione culturale Le Vie dei Tesori: sono stati più di 11mila i visitatori che hanno “scoperto” i luoghi aperti al pubblico durante i tre weekend. La città dello Stretto ha, così, vinto la medaglia d’argento dell’edizione 2019.
Quest’anno a Messina, che partecipa da tre anni a Le vie dei Tesori, sono stati aperti 26 luoghi tra chiese, musei, splendide ville e antiche fortezze.
Tutti i numeri de “Le Vie dei Tesori”
Anche se la città più visitata in assoluto è stata Trapani, con più di 16mila presenze, Messina ha raggiunto un traguardo altissimo, con 11.086 visitatori: tra i siti più amati ci sono Forte San Salvatore, da cui si vede tutto lo Stretto, e il Sacrario di Cristo Re; ma sono state un vero exploit le visite all’elegante Villa Maria, che ha aperto solo un weekend; e la Prefettura aperta eccezionalmente, dove hanno fatto le code anche i messinesi , chiudendo con ben 700 visitatori.
La Sicilia ha quindi fatto il boom di presenze, in questa prima trance di visite, che ha visto come partecipanti, ben 10 città: Trapani, Marsala, Naro, Sciacca, Sambuca, Caltanissetta, Noto, Siracusa, Acireale e Messina, che hanno totalizzato quasi 80mila presenze.
L’incremento è stato netto rispetto alla passata edizione che contava già le tre città del Ragusano, un tesoro da 21mila presenze, che aprirà le porte ai visitatori a partire dal prossimo venerdì, insieme alle due ammiraglie: Palermo e Catania.
«Grazie a tutti i partner che hanno consentito questo successo mettendo a disposizione i luoghi da raccontare – dice Laura Anello, presidente dell’associazione Le Vie dei Tesori – dalle Soprintendenze ai musei, dai Comuni alle Università, dalle associazioni ai privati, costruendo così tutti insieme città aperte e narrate per i cittadini e per i visitatori».
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