Marco Missiroli rompe tutte le regole con il suo nuovo libro, “Avere Tutto”, edito da Einaudi e presentato ieri a Messina da “La Gilda dei Narratori”. Un ritorno per lo scrittore riminese, che nella città dello Stretto era già venuto nel 2019 in occasione dell’uscita di “Fedeltà”. Oggi torna con un romanzo diverso, più personale, che ha sviscerato insieme al giornalista Francesco Musolino e ai lettori nella libreria al numero 23 di via Ettore Lombardo Pellegrino.
Mettete un giorno di pioggia e vento, un mercoledì uggioso di novembre, il calore di una libreria in centro città, un giornalista e uno scrittore, i lettori con la loro copia in mano, pronti a saperne di più sul libro che hanno appena letto (o che leggeranno), a condividere un’ora del loro tempo con degli sconosciuti, accomunati dall‘amore per la lettura. È successo ieri, 23 novembre, alla “Gilda dei Narratori” dove il vincitore del premio Strega Giovani ha presentato il suo ultimo libro.
Di cosa parla “Avere tutto”, ultimo libro di Marco Missiroli? È la storia di Sandro, quarant’anni o giù di lì, che vive a Milano, ma torna nella sua città Natale, Rimini, per il compleanno del padre, Nando, da poco rimasto vedovo. Entrambi hanno un segreto. Una domanda si rincorre per tutto il romanzo: “Cosa faresti se avessi un milione di euro in più e 20 o 50 anni in meno?”. E ancora: cosa significa “avere tutto”? «Avere tutto – spiega Missiroli – è l’accettazione di tutte le nostre parti, anche quelle più oscure, le luci e le ombre. È anche il desiderio di essere ciò che vogliamo davvero, cioè avere la chiarezza di cosa desideriamo e provare a prendercelo anche correndo dei rischi. Rispetto agli altri miei lavori è un romanzo non premeditato, spontaneo, più “coincidente”, nel senso che coincide con ciò che sono io. Non mi piace usare il termine “autobiografico”, ma ci sono delle parti autobiografiche».
Nel dialogo con il giornalista Francesco Musolino alla libreria “La Gilda dei Narratori” di Messina, Marco Missiroli racconta il suo nuovo romanzo, un punto di svolta nella sua produzione, scava a fondo e si racconta ai lettori. Al centro del dialogo, il rapporto con il padre, quel momento della vita di ogni figlio in cui ci si accorge della fragilità dei propri genitori, in cui i ruoli si invertono. Forte l’assenza delle donne, che però plasma in qualche modo le vite dei protagonisti, gli dà una direzione, una scia da seguire. E poi il gioco d’azzardo, il “lato oscuro” che Sandro eredita dal suo autore. Un romanzo breve e incisivo, fatto di sottrazioni, onesto, dalla prima all’ultima pagina.
Al termine della presentazione, durata circa un’ora, quattro chiacchiere con i lettori, la classica firma delle copie, l’arrivederci alla prossima volta in libreria. Alcune copie autografate sono ancora disponibili presso la libreria.
Il prossimo incontro alla libreria “La Gilda dei Narratori” è in programma per mercoledì 30 novembre alle 18.00. Protagonista sarà una scrittrice di gialli siciliana, Cristina Cassar Scalia, che presenterà il suo ultimo libro “La carrozza della santa”, edito da Einaudi Stile Libero. L’appuntamento, a ingresso libero, è sempre al numero 23 di via Ettore Lombardo Pellegrino. Dialogherà con l’autrice, Francesco Musolino.
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