Da un anno suonano insieme «animati da una consapevolezza»: la musica è stanca, come il titolo del brano di Franco Battiato (Orizzonti Perduti, 1983) e per questo è necessario «salvarla», loro sono i Patriots e stasera sono in concerto all’Arena di Villa Dante di Messina per “Arkenames – Viaggio oltre lo spazio siderale”, tributo al Maestro siciliano scomparso il 18 maggio 2021.
La formazione, composta da Sonny Foschino e Silvia Caliò alle voci, Simone Bombaci alla batteria e alle percussioni, Maria Pia Favasuli al basso, Francesco Natoli alla chitarra, Valerio La Torre al violino, Carlo Alex Navarra ai synth e al sax e Michele Puleo alle tastiere, ha un obiettivo preciso: «Dobbiamo salvare la musica da se stessa. Dall’omologazione, dal banale, dall’Auto-Tune che uccide la vera espressione artistica. Vogliamo far risplendere il genio musicale autentico e farlo brillare come una supernova nel cielo dei suoni».
Una cellula di Franco Battiato
Otto musicisti che amano Battiato, un artista che è riuscito a trasportato l’ascoltatore in un universo altro: «Il cammino artistico tracciato dal Maestro è stato ed è per noi uno stimolo, un pungolo per provare a scombinare le carte. I Patriots – ci raccontano i componenti del gruppo –, non sono solo una band: ci piace di più intenderci, passateci la metafora un po’ ardita, come una squadra di supereroi pronti a salvare il mondo dalla musica “usa–e–getta“. La musica è stanca, lo ripetiamo con assoluta convinzione, ed è per questo che saliremo sul palco dell’Arena di Villa Dante con un obiettivo ben preciso: risvegliare l’energia, riaccendere la passione e dimostrare che c’è ancora tanto da esplorare. Abbiamo ascoltato attentamente “Up Patriots to arms” e abbiamo solo risposto all’appello».
Cos’è che vi stimola così tanto dell’opera di Battiato? «La sua sconfinata genialità; la sua sperimentazione audace, la capacità, che certi suoi brani hanno, di farti perdere in universi sonori che sembrano rinnovarsi ad ogni ascolto. Battiato è stato un visionario e ha lasciato un’eredità musicale inestimabile: c’è tanto da riscoprire, tanto da fare, tanto da attualizzare. Noi vogliamo abbracciare la sua “audacia”, farne quasi una missione. Da qui la voglia di riportare all’attenzione del pubblico alcuni frammenti e brani meno conosciuti, ma che rappresentano, senza dubbio, quel Battiato che va al di là di “Cuccuruccucù”. Chi dice che Battiato sia solo questo è artisticamente sprovveduto».
«Crediamo – dice il gruppo messinese –, che il genio di Battiato vada oltre le parole e le valutazioni. Ciò che fa è creare universi sonori, e chiunque riesca in questo merita attenzione, almeno dalla nostra prospettiva. Ascoltare Battiato forse può aiutarci a capire “com’è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire”».
I Patriots in concerto a Messina
Che tipo di performance state preparando per stasera? «Sarà una performance unica: un mix di stili e influenze che porteranno il pubblico in un viaggio musicale fuori dal comune. Sarà un’esplosione di suoni, colori, energia, creatività. Il nostro impegno è quello di omaggiare Battiato in tutte le sue sfaccettature senza rinunciare, tuttavia, ad un nostro stile, alla nostra “voce”. Sul palco di Villa Dante suoneremo non solo per omaggiare Battiato, ma anche per tutte le personalità artistiche che hanno lavorato per lui: Giusto Pio, Giuni Russo, Milva, Alfredo Cohen, Manlio Sgalambro. Racconteremo storie poco note viaggiando attraverso un repertorio esclusivo».
L’appuntamento con il tributo a Franco Battiato è stasera, alle 21.30, a Villa Dante. Ingresso gratuito.
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