Liberamente tratto dal romanzo “Génie la matta” di Inès Cagnati, pubblicato da Adelphi nella collana Fabula, “Ninna Nanna” è l’adattamento di Francesca Trianni e Damiano Venuto in scena al Teatro Annibale di Messina. La Trianni guidata in questo monologo da Venuto, che cura la regia, sarà il volto della protagonista del libro della scrittrice italo-francese, che circa un anno fa, a gennaio 2022, è stata tradotta per la prima volta in italiano da Ena Marchi.
«Di questo romanzo, – spiega Damiano Venuto –, ci ha subito colpito sia lo stile, crudo, tagliente e a tratti poetico, sia i temi trattati: il rapporto genitore-figlio, l’incomunicabilità, il tema dell’abbandono, le ipocrisie familiari, la violenza recondita dell’essere umano. Tutti temi che sentivamo vicini a noi e che volevamo indagare, così abbiamo pensato di scriverne un adattamento sotto forma di monologo dal titolo “Ninna Nanna”.
La protagonista Marie è la messinscena fisica del bisogno infantile di essere amati, accolti, un grido senza colpa inascoltato alla ricerca di un orizzonte di senso. “Ninna Nanna” è l’esperienza delle nostre paure infantili, dei primi amori e delle prime perdite. È un delicato invito a percorrere le tracce di un passato che ci rincorre, ostinato, con la stessa grinta con cui Marie rincorre la madre nei campi. Un invito a comprendere, se si vuole, l’importanza delle proprie radici».
“Ninna Nanna” sarà al Teatro Annibale di Messina giovedì 26 gennaio alle 20.30, a questo link per i biglietti.
(In foto da sinistra Gabriele Crisafulli che si occupa del disegno luci, Damiano Venuto e Francesca Trianni)
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