Il 20, il 21 e il 22 gennaio, ai Magazzini del Sale di Messina debutta uno degli spettacoli più attesi di questa stagione teatrale: “Una storia di baffi” scritto e diretto da Domenico Cucinotta, che torna in scena con Mariapia Rizzo.
«“Una storia di baffi” – racconta Domenico – parla di un argomento che mi sta molto a cuore e che ha toccato nel profondo sia me che Mariapia. Cosa accade quando un misterioso veleno si insinua tra le crepe di un quieto esistere, quando un guasto, un orribile guasto distorce irrimediabilmente la visione di sé stessi e dell’altro.
Ogni dettaglio dell’esistenza sfuma i propri contorni, si intride di dubbio, ogni cosa è possibile e al contempo non lo è. Accade a volte che un solo, piccolo dettaglio sposti la bilancia del reale e sfaldi le fondamenta su cui abbiamo costruito la nostra esistenza per precipitarci nell’incertezza. In questi casi è come se non ci rimanesse null’altro che la sensazione che quando un ingranaggio si guasta nulla potrà più tornare come prima».
Mariapia Rizzo e Domenico Cucinotta: una storia di attori
È il 2000 quando Domenico Cucinotta e Mariapia Rizzo decidono di aprire quello che sarebbe diventato il teatro indipendente più longevo di Messina: i Magazzini del Sale, al numero 67 di via del Santo. Mariapia, come vi siete conosciuti tu e Domenico? «Ci siamo conosciuti frequentando, giovanissimi, un laboratorio teatrale in città. Eravamo entrambi pieni di sogni e di desiderio di creare arte e di vivere nell’arte. Dopo qualche esperienza lavorativa in comune abbiamo deciso di fondare una compagnia nostra».
«Da quel momento – aggiunge Domenico – abbiamo cominciato a produrre spettacoli, tenere laboratori, viaggiare. Poi nel 2000 abbiamo messo radici, fondando il nostro spazio, i Magazzini del Sale. Ovviamente non abbiamo fatto tutto da soli. Da quasi venti anni è con noi Stefania Pecora, e da poco più di dieci Orazio Berenato. Nel frattempo anche altre persone hanno collaborato più strettamente con noi, percorrendo poi altre strade. Oggi a questo quartetto storico si sono unite anche Elvira Ghirlanda e Gabriella Cacia. E Chiara Trimarchi».
Una storia di baffi ai Magazzini del Sale
Con un debutto, in prima assoluta, al Teatro di Cestello di Firenze, “Una storia di baffi” arriva a Messina questo weekend. Di cosa parla lo spettacolo? «Si sviluppa – dice Mariapia Rizzo – in un crescendo che coinvolge il pubblico anche con il sorriso, fino ad una inversione del “senso di marcia” che probabilmente sgomenta tanto gli spettatori quanto, lo ammetto, gli attori. C’è qualcosa di misteriosamente coinvolgente nel testo e nella trama. Un mistero che in modo diverso potrebbe riguardare ciascuno di noi. La trama è semplice, ma di una semplicità che non tarda ad immergersi nelle profondità dell’animo». Cosa vuol dire essere diretti da Domenico Cucinotta? «Domenico – continua Mariapia – è un regista che sa coniugare la chiarezza della visione registica alla libertà dell’attore. Desidera sempre che in scena scorra la vita.
È un continuo scoprire nuovi aspetti del testo e dei personaggi. Inoltre (e credo non potrebbe essere altrimenti, data la nostra lunga collaborazione), io adoro la sua visione della messa in scena anche dal punto di vista della cura estrema dei dettagli, dalla scenografia ai costumi alle luci. Senza parlare del grande divertimento che è averlo anche come compagno di scena. Ci conosciamo da molto e abbiamo lavorato non solo come regista/attrice, ma anche entrambi in veste di attori; la grande fiducia che ci lega in scena fa sì che ogni replica ci dia la possibilità di lavorare con la serenità necessaria per abbandonarsi al flusso creativo ed alla scoperta e riscoperta della pièce».
Il teatro a Messina
Ricerca, dedizione, studio, i Magazzini del Sale da 23 anni porta in teatro nuovi linguaggi e nuovi autori. Quante volte vi siete sentiti dire che fare teatro a Messina lascia il tempo che trova? «Ma non solo a Messina! Il teatro, – dice Domenico Cucinotta – soprattutto quando non è quello delle grandi produzioni che coinvolgono personaggi di chiara fama, ha vita difficile ovunque. Il teatro lascia il tempo che trova? Eppure ha vita lunga quanto l’uomo, e rimane vivo e, lasciamelo dire, è necessario. Forse non a tutti, ma a molti senz’altro».
I prossimi spettacoli
“Una storia di baffi” è in scena venerdì 20 e sabato 21, alle 21, e domenica 22 gennaio alle 18.30. A questo link per prenotare. Dopo “Una storia di baffi”, la stagione dei Magazzini del Sale prosegue con “Il ritorno” di Irene Muscarà in scena sabato 28 e domenica 29 gennaio 2023.
Foto di Basilio Musolino
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