A Fondo Saccà, nel quartiere di Maregrosso a Messina, sta per essere inaugurata la biblioteca “Stefano D’Arrigo“, intitolata al celebre autore di “Horcynus Orca” (Mondadori, 1975). Si tratta di una biblioteca diffusa realizzata dalla Fondazione Horcynus Orca e riconosciuta Istituto Culturale con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali.
«La biblioteca – scrive la Fondazine – è articolata in tre poli : il Parco Horcynus Orca a Capo Peloro, il Giardino Cannamele a Maregrosso, il Palazzo Biscari di Mirabella Imbaccari, già Parchi della Bellezza e della Scienza, promossi dalla Fondazione MeSSInA. Ciascuno di essi ospita una selezione di volumi intrinsecamente connessa al genius loci del territorio».
Il polo di Maregrosso conta già oltre 1900 volumi la cui stragrande maggioranza è stata donata dall’Associazione Nicola Capria con cui la Fondazione Horcynus Orca e la Fondazione MeSSInA hanno predisposto un protocollo d’intesa per la co-gestione del polo e la promozione di attività di animazione sociale e culturale.
A Maregrosso la biblioteca “Stefano D’Arrigo”
Durante l’inaugurazione della nuova biblioteca di Maregrosso, (di cui Salvatore Rizzo ci aveva raccontato qualche settimana fa), in programma mercoledì 28 giugno, alle 17.30, ci sarà la presentazione di “Diseguaglianze e Conflitto, un anno dopo”, ultimo libro di Fabrizio Barca, ex ministro della coesione territoriale e coordinatore del Forum Disuguaglianze Diversità, scritto in dialogo con Fulvio Lorefice (Donzelli editore).
La presentazione si svolgerà contemporaneamente a: Ferrara con Gaetano Sateriale (presso Camera Del Lavoro Territoriale) a Genova con Luca Borzani (presso l’Auditorium G. Carlini, Area Archeologica Giardini Luzzati; a Napoli con Alfredo Guardiano (presso la Fondazione Premio Napoli); a Roma con Lorenzo Cirino (presso Campo Ricerca di Scomodo), a Messina proprio nell’hub del Giardino Cannamele con Gaetano Giunta.
Ma non solo libri, perché durante la giornata si presenterà l’installazione sonora (in foto) dell’artista basco Alex Mendizabal che è ispirata proprio alla dimensione dell’ascolto dei territori (voci, bisogni, desideri dei luoghi abitati) e la “semina” nel giardino: attorno all’opera di Mendizabal, infatti, sarà possibile osservare le ceramiche d’arte che l’artista Francesca Borgia ha ideato e prodotto nel corso di laboratori svolti con le mamme del centro socioeducativo “Il Melograno” di Maregrosso.
(1956)