Che sia a Messina o a Cortina d’Ampezzo, sotto l’ombrellone o sotto il piumone, un libro è sempre un buon modo per trascorrere pezzettini di tempo libero. Proprio per questo, vi suggeriamo 5 (+ 1) libri da leggere in questa estate 2019. Una sorta di spuntino tra una nuotata e una schitarrata in spiaggia.
L’esercito delle cose inutili
Paola Mastrocola ci piace un sacco. Probabilmente perché non la fa mai complicata ma soprattutto perché ha una fantasia incredibile.
“L’esercito delle cose inutili“, uscito per Einaudi nel 2015, racconta la storia di Raimond. Un asino greco che dopo anni a portar pesi viene mandato via dalla sua isola e si ritrova ad essere randagio ma soprattutto senza uno scopo. Arrivato nel Paese delle cose inutili, tra ricordi e nuovi amici, riesce a dare un senso a questa sua nuova esistenza.
Tra i vari personaggi c’è anche il tenerissimo Guglielmo Strossi, un ragazzino di 11 anni che ha ricevuto in dono proprio Raimond, che ben presto diventerà il suo confidente. Ed è proprio grazie alle storie di vita quotidiana di Guglielmo – episodi che ci sembrano inutili – dalla pasta al sugo scaldata, al padre che lo rimprovera per la sua timidezza, che Paola Mastrocola fa vivere al lettore un’avventura inaspettata.
“Facciamo che te lo dico subito, che problema ho, così tu lo sai e andiamo avanti: sono timido. Ho la timidezza, come problema. Mio padre me lo dice sempre, e anche un po’ mia madre, ma meno. Mio padre quasi tutti i giorni. E contando che ho undici anni, vedi tu da quanto tempo me lo sento dire. […] Dice che sono così timido che non so vivere, non so stare al mondo e chissà come farò da grande, il mondo mi farà a fettine. Ma si può sapere come bisogna stare al mondo? E che cos’ha questo benedetto mondo, gli artigli? E perché ce l’ha già con me, cosa gli ho fatto io? Possibile che non ci si possa mettere d’accordo?”
Chi è Paola Mastrocola: insegnante di un liceo scientifico di Chieri, la Mastrocola si dedica anche alla ricerca per la Facoltà di Lettere di Torino, organizza serate di poesie, spettacoli e letture teatrali. Nel 1998 – con saggi e poesie già pubblicate – perde il concorso per professore associato e lascia definitivamente la sua carriera universitaria. Esordisce con “La gallina volante”, vincitore del Premio Italo Calvino nel 1999.
(4681)