“Libero, anzi no, disoccupato”, questo il titolo del primo romanzo del giornalista messinese Fabio Bonasera, pubblicato da Ferrari Editore. La presentazione, in anteprima, si terrà domani 24 ottobre, alle 11,30, nell’ambito del Bookbang – Festival delle espressioni letterarie, al Palacultura Antonello (Sala A), a Messina.
A conversare con l’autore, spingendolo a svelare retroscena e aneddoti, ci sarà la giornalista Marika Micalizzi. La presentazione sarà accompagnata da un reading a cura di Loredana Bruno, giornalista e attrice.
Il romanzo parla della nostra contemporaneità, attraverso le contraddizioni, i vuoti e i risvolti del mondo del giornalismo e dell’informazione. La geografia di quella dimensione mediatica diventa così metafora di un precariato esistenziale.
Pur mantenendo uno sguardo ironico nei confronti del suo personaggio, l’autore si apre a un’indagine che svela il lato nascosto dei fatti e delle situazioni. Quella di Bonasera è una tagliente operazione letteraria sulla realtà, portata avanti con la consapevolezza che la realtà non va solo osservata e raccontata, ma anche scomposta e oltrepassata per scoprire le dinamiche che ne muovono e stravolgono i comportamenti. Attraverso una narrazione calibrata, essenziale ma avvincente, il lettore viene proiettato in una sorta di bungee jumping socio-emozionale vissuto senza nessuna corda di protezione.
Fabio Bonasera, classe 1971, nasce a Messina, dove vive e scrive. Giornalista professionista e scrittore. Ha lavorato per diverse testate in Veneto e Lombardia, prima di approdare al quotidiano “Il Gazzettino” di Venezia, dove per diverso tempo si è occupato di cronaca bianca e politica. Con ricerche, scoop e interviste ha raccontato la storia e i retroscena del Carroccio nel libro “Inganno Padano – La vera storia della Lega Nord” (in collaborazione con Davide Romano, 2010). Oggi scrive per quotidiani e periodici online e cartacei presenti nel territorio siciliano. Recentemente è stato inserito tra gli scrittori messinesi contemporanei nel Museo multimediale “Le scalinate dell’arte”. “Libero, anzi no, disoccupato”, finalista della sezione inediti al Premio Letterario Nazionale Circe (2013), è il suo primo romanzo.
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