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Lelio Bonaccorso racconta Dina e Clarenza: oggi la presentazione di “Vento di Libertà”

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Lelio Bonaccorso ci riporta tra le strade dell’antica Messina con un nuovo fumetto dedicato alle leggendarie eroine Dina e Clarenza: oggi, venerdì 1 aprile, alla libreria Mondadori (Ciofalo), la presentazione del graphic novelVento di Libertà”, scritto e disegnato dal fumettista messinese per Tunuè.

Dopo “Caravaggio e la ragazza”, graphic novel realizzato a quattro mani con la scrittrice Nadia Terranova, Lelio Bonaccorso torna a raccontarci un pezzo della storia di Messina, mischiando realtà storica e finzione romanzesca. Protagoniste di “Vento di Libertà” sono Dina e Clarenza, leggendarie che, si narra, salvarono Messina dall’assedio nemico durante il Vespro siciliano. Per saperne di più, l’appuntamento è per oggi pomeriggio alle 18.00 alla libreria Mondadori (Ciofalo) di via Consolato del mare. A dialogare con l’autore sarà la giornalista Milena Romeo.

“Vento di Libertà” di Lelio Bonaccorso: la trama

Riportiamo di seguito la trama, così come scritta sul sito della casa editrice: «Nel 1266 la Sicilia, fino ad allora governata dalla dinastia svevo-normanna, passa sotto il dispotico giogo degli Angioini. Mentre i dominatori si permettono ogni libertà, il popolo si dibatte fra tributi insostenibili, fame e ingiustizia. In questo scenario si intrecciano le vite di Dina e Jacques: lei siciliana, lui francese, due mondi lontani, diversi, ma uniti da un sentimento profondo. Nel 1282 il malcontento popolare esplode nella rivoluzione del Vespro: al grido di Antudo si risvegliano le coscienze dei siciliani che con fierezza ovunque si ribellano agli oppressori. Spinte da un profondo amore per la libertà, due donne – la stessa Dina e la sua amica Clarenza – sfideranno la morte, lottando in nome di colei che infonde coraggio nei propri figli: la grande Sicilia, madre di vita e preziosa custode dei popoli.

Finzione e realtà storica si intrecciano perfettamente in un graphic novel che ci restituisce l’importanza di tematiche centrali, ieri come oggi: il pregiudizio verso lo straniero, il diverso, l’amore come motore per il raggiungimento della salvezza. Una storia al femminile che celebra il coraggio e la determinazione di due donne».

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