La Cisal SACS di Messina, che rappresenta i lavoratori dello spettacolo, ha chiesto un incontro urgente con il sindaco Cateno De Luca per discutere sul futuro degli artisti, che da mesi si trovano in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria. Tra le richieste del sindacato quella di istituire un albo dei lavoratori dello spettacolo, come era già successo a maggio 2020.
«Centinaia di lavoratori senza colpe e senza prospettive – scrive la SAC Cisal – che improvvisamente sono rimasti senza occupazione a causa della sospensione in tutta Italia delle manifestazione degli eventi delle produzioni per l’emergenza Coronavirus.
Questi lavoratori, invisibili per le istituzioni, contribuiscono in modo rilevante all’’accrescimento dell’attrattività dei luoghi in cui essi si esibiscono sia in termini economici che turistici ma, a tutt’oggi, non hanno diritto a indennità né ad ammortizzatori sociali, né accesso al credito o dilazione di pagamenti.
Il loro lavoro è fatto “a giornate”, ed è discontinuo. Le maestranze dello spettacolo e della cultura lavorano alcuni giorni al mese, mentre le altre giornate sono dedicate alla ricerca del lavoro, alla preparazione. Questi lavoratori si barcamenano tra partite IVA e lavoro a intermittenza, dimenticati perché non hanno avuto contratti o nessun rapporto di lavoro al 23 febbraio 2020, data in cui la maggior parte delle produzioni o esibizioni si sono interrotte».
Cosa chiede la Cisal SACS per i lavoratori dello spettacolo
Proprio per questi motivi l’Organizzazione Sindacale ha chiesto all’Amministrazione comunale una convocazione urgente per discutere i seguenti punti:
- L’istituzione di un albo cittadini dei lavoratori della cultura e dello spettacolo, al fine della regolamentazione dei compensi per l’esibizione degli artisti in ambito locale, nei teatri, nei locali di musica dal vivo, per gli eventi cittadini, bar, ristoranti, avranno l’obbligo di ingaggio del 50% dei lavoratori iscritti all’albo dello spettacolo cittadino (questo eliminerà il lavoro sommerso) e nel contempo contribuirà alla valorizzazione delle professionalità e degli artisti del territorio.
- Il datore di lavoro che ingaggerà l’artista avrà l’obbligo di versare una quota ( una percentuale da stabilire ) per il compenso per la tassazione.
- Criteri per la valutazione della capienza massima nei locali.
- Spazi pubblici gratuiti, istituzioni di isole pedonali per i locali e per l’organizzazione degli eventi.
- Maggiore trasparenza nella pubblicazione dei bandi di gara.
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