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Il teatro e Shakespeare approdano a scuola. Un progetto targato Daf

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daf3Formazione e ricerca teatrale desinati ai ragazzi delle scuole messinesi, è questo il nuovo progetto, intitolato “Piacere Shakespeare”, che la Compagnia Teatrale Daf-Teatro dell’Esatta Fantasia, di Giuseppe Ministeri, ha rivolto ai giovanissimi alunni.

Un’esperienza che insegna come sia possibile “fare teatro” non solo nei luoghi ad esso tradizionalmente deputati, ma anche nelle scuole, nelle aule e nelle palestre, come importante e valida occasione di riflessione, di crescita sociale e culturale per gli studenti, in grado di coniugare divertimento e apprendimento attraverso le diverse forme di espressione artistica.

“Piacere Shakespeare” è un recital, ma anche un gioco teatrale interattivo con i ragazzi, un racconto, una lezione a metà tra fiaba e sogno che si traduce in una messa in scena suggestiva e istruttiva in grado di coniugare commedia e tragedia, gioco e inganno, odio e amore, grazie alla sapiente guida di Angelo Campolo e alla preziosa collaborazione di Monia Alfieri.

La prima tappa di “Piacere Shakespeare” si è svolta il 18, 20 e 22 del mese in corso con le classi 5° A e 5° B della scuola primaria “Principe di Piemonte” — “I. C. Enzo Drago”: di circa quaranta bambini hanno affrontato un fantastico viaggio nel mondo di William Shakespeare approfondendo le sue opere attraverso le immortali parole di personaggi come Romeo, Giulietta, Amleto, Calibano, Benedetto, passando per Desdemona, Iago, Ariel, Miranda, gli innamorati del “sogno di una notte di mezz’estate” e tanti altri.

«L’incontro tra i bambini e Shakespeare è stato magico e inaspettato – afferma Campolo. Io e Monia abbiamo ammirato la dimestichezza con cui si muovevano nelle pieghe della trama di “Sogno di una notte di mezz’estate”. Quello stupore necessario per abbandonarsi alla meraviglia e all’incanto i bambini lo possiedono in pieno. Non hanno bisogno di abbattere nessuna sovrastruttura. Se c’è onestà e sincerità lo riconoscono subito. È stata una grande lezione».

«La formazione, per noi — continua Ministeri — non è mai stata solo insegnamento ma “incontro” col mondo del teatro e occasione di crescita, costruzione guidata, a partire dalla capacità immaginativa di ciascuno, di un percorso insieme individuale e con i compagni. Il progetto proseguirà durante questa settimana con le terze classi della scuola media “Verona Trento” –  I. C. “Boer-Verona Trento” e andrà avanti fino alla primavera del prossimo anno in diversi altri istituti scolastici». 

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