Il Salina Festival chiude oggi in grande stile, premiando l’attore Enrico Lo Verso. Il Salina Festival, in programma dal 20 al 25 luglio nell’isola di Salina, sotto la direzione artistica di Massimo Cavallaro, è giunto ormai alla nona edizione. Il Festival è promosso e fortemente voluto e sostenuto da quasi dieci anni, dalle amministrazioni comunali di Santa Marina Salina e Malfa, e da una rete di sponsor locali. il cartellone del Salina Festival.
Ogni anno, il festival, realizza le sue attività intorno a un tema. Per l’edizione 2015 il tema è “Appartenenza e Condivisione”.
A essere premiato oggi sarà, dunque, il grande attore siciliano. «A Enrico Lo Verso perché incarna uno spirito di sicilianità onesta, coraggiosa e non retorica, perché porta nel mondo un’idea diversa di Sicilia. Attore in prima fila nell’interpretare ruoli di impegno civile, volto di un’idea diversa di Sicilia». Con questa motivazione Lo Verso, oggi, sabato 25 luglio, nell’ultimo giorno della manifestazione riceverà, a Santa Marina Salina, il premio “CineMareMusica 2015” che, nelle precedenti edizioni, hanno già ricevuto personaggi siciliani di grande spicco che, con la propria opera hanno onorato l’isola: da Rita Borsellino a Pino Aprile, da Maria Falcone a Giovanni Impastato. Per capire lo spessore dell’attore, che ieri è approdato a Salina, basta dare un’occhiata al suo curriculum artistico.
Lo Verso Nasce a Palermo nel gennaio del 1964. Sin da giovanissimo frequenta diversi corsi di teatro, fino ad approdare al Centro Sperimentale di Cinematografia e all’Istituto Nazionale del Dramma Antico. Grazie a questi studi, Lo Verso inizia a recitare in diverse produzioni teatrali, finché non debutta al cinema nel 1988 con una piccola parte nel film Atto di dolore.
Nel 1991 il regista statunitense Michael Lehmann lo sceglie per il film Hudson Hawk, al fianco di Bruce Willis, ma la svolta che gli dona una grande popolarità nazionale avviene nel 1992, quando viene scelto per il celebre film Il ladro di bambini, diretto da Gianni Amelio: una pellicola fondamentale del cinema contemporaneo italiano (1992; Gran Premio della Giuria a Cannes e Nomination “Miglior Attore” a Enrico Lo Verso agli European Film Awards). Ritorna a lavorare con Amelio in Lamerica (1994); “Miglior Film” agli European Film Awards, “Miglior regia” al Festival di Venezia) e poi in Così ridevano (Leone d’oro al Festival di Venezia del 1998). Dopo la partecipazione al film di grande successo La scorta (1993) di Ricky Tognazzi, il produttore Leo Pescarolo lo introduce nel mercato internazionale con Farinelli-voce regina di Gérard Corbiau (1995) che lo ha reso molto popolare in Francia (Nomination agli Oscar come “Miglior film straniero” e Golden Globe come “Miglior film straniero”). Nel 1998 è protagonista del film di Michele Placido Del perduto amore, accanto allo stesso Placido, che lo aveva già diretto nel 1992 in Le amiche del cuore.
Tra i maggiori film nei quali ha lavorato, vanno ricordati: Hannibal (2000) di Ridley Scott; Tre giorni d’anarchia (2004) di Vito Zagarrio, film drammatico ambientato in Sicilia durante il fascismo. In concomitanza ad una serie di partecipazioni in varie produzioni televisive, da I Miserabili con Depardieu e Malkovich a protagonista in Giuda per la LuxVide. Nel 2005 è in L’educazione fisica delle fanciulle co-produzione internazionale diretta da John Irvin; nel 2006 è nel cast di Salvatore-Questa è la vita di Gian Paolo Cugno che lo ha diretto ancora nel 2010 nel film-tv La Bella società, insieme a Maria Grazia Cucinotta. Sempre del 2006 è Gualtiero Malatesta in Alatriste di Agustín Díaz Yanes, con Viggo Mortensen; recita poi in Milano-Palermo. Il ritorno (2007) di Claudio Fragasso. Protagonista, nel 2007, di Mirush di Marius Holst, nello stesso anno interpreta Palermo in La carta esférica di Imanol Uribe; sempre del 2007 è la sua partecipazione in Las 13 rosas di Emilio Martinez Lázaro. Nel 2009 prende parte al film Baarìa, di Giuseppe Tornatore. Nel 2012 è protagonista del cortometraggio The Nightshift belongs to the stars (Best Narrative Short al Tribecca Film Festival) di Edoardo Ponti, con Nastassja Kinsky e Julian Sands e, nello stesso anno, è co-protagonista, accanto a F. Murray Abraham, in 11 settembre 1683, co-produzione italo-polacca, diretta da Renzo Martinelli.
Molto apprezzato dal pubblico e dalla critica nazionali e internazionali, tra i pochi attori italiani ad aver lavorato ripetutamente in pellicole estere. È sugli schermi da protagonista nel 2014 in Nomi e Cognomi con Maria Grazia Cucinotta dopo aver interpretato La voce umana (2013), di Edoardo Ponti, accanto a Sophia Loren; pellicola presentata a Cannes.
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