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“Il filo di perle”. La Kuliok a Taormina in un monologo sulle religioni

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tn KulioktaorminaL’attrice argentina Luisa Kuliok, il prossimo 21 luglio, alle 21.00, sarà di scena al Teatro Antico di Taormina con lo spettacolo “Il filo di perle”, ovvero un monologo con musiche dal vivo, dal tema attuale ed emozionante del dialogo fra le religioni. “Il filo di perle”, ideato dalla regista argentina Helena Tritek, è prodotto dalla Kairos di Piero Nicosia che ne curerà la regia della versione italiana. “Il filo di perle” è un viaggio teatrale dai toni epici che attraverso i poemi, i racconti, la filosofia e le favole antiche cerca di ripercorrere e mettere a nudo i problemi spirituali della società contemporanea.

Interrogandosi sul passaggio dell’uomo in questa terra, esaminando i problemi legati alla famiglia, ai figli, al potere, alla guerra e alla pace lo spettacolo mira alla ricerca del valore spirituale dell’amore attraverso un dialogo delle religioni fra le religioni. Il monologo inizia con un messaggio forte, di richiamo universale. I primi versi che l’attrice pronuncia sono una vera e propria esortazione alla fede che unisce tutto il genere umano: quella fede che non ha credo, che non ha bibbie e non ha libri sacri, ma solo un unico comune denominatore: l’amore. Versi che uniscono l’Oriente e l’Occidente, parole che uniscono gli uomini e le donne, versi che uniscono il Sud e il Nord, l’Ovest e l’Est, il bianco e il nero. Una preghiera in tante lingue. L’inizio dello spettacolo è affidato ai versi di Ibn l-Arabi maestro sufi, poeta e filosofo, punto di incontro fra la cultura araba e quella cattolica. Lo spettacolo ha una scenografia originale, semplice e nello stesso tempo sorprendente dai toni mistici quasi magici.

L’attrice in scena da sola, interpretando il testo, costruisce numerosi personaggi percorrendo un vero e proprio cammino nell’uomo, lo fa con i versi, con la musica e con le coreografie. In scena un vecchio viaggiatore, una giovane donna, una bimba. Un anima che si interroga. Le musiche dello spettacolo sono curate dal maestro Calogero Giallanza, (flautista e compositore di fama internazionale). Sarà un viaggio sonoro che ci porterà per mano in un percorso di ricerca musicale interiore e magica. Gli strumenti scelti saranno il flauto, le percussioni, l’arpa e la chitarra.  La musica sarà l’emblema dello spirito ideale di questo spettacolo, essendo questi gli strumenti più antichi della storia dell’umanità e nello stesso tempo più versatili ed usati nelle produzioni musicali contemporanee. Questi strumenti simboleggiano il passato, il presente ed il futuro esprimendo le radici comuni del “genere umano” protagonista del messaggio che l’intero spettacolo vuole trasmettere. L’associazione culturale Kairos ha reso noto che l’ingresso del pubblico al Teatro Antico, in occasione dello spettacolo di Luisa Kuliok del 21 luglio, è totalmente gratuito.

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