In gran segreto, la scorsa settimana, ha riaperto il Centro Multiculturale Officina di Messina, uno dei luoghi culturali più amati dai messinesi, giovani e meno giovani. «Lo abbiamo aperto in segreto – ci racconta Ciccio Timbro, direttore artistico dell’Officina –, perché volevamo fare una festa tra amici, con lo staff e gli organizzatori degli anni passati, e ci siamo molto divertiti. Siamo molto contenti di essere tornati, anche se abbiamo perso molto tempo con l’autorizzazione per la licenza nuova con l’aumento di capienza, che è di gran lunga la più alta della città. Lavoreremo secondo tutte le regole del caso, come abbiamo sempre fatto».
E nonostante la stagione invernale stia per terminare, con l’apertura dei lidi della riviera, l’Officina di Messina ha in programma una piccolo calendario; durante la settimana spazio ai giovani universitari, ma non solo. «Da qui a fine maggio, – continua Ciccio Timbro –, che è il periodo in cui resteremo aperti per questa stagione il nostro obiettivio è fare feste paicevoli e tornare come prima del Covid. Ci saranno sempre i nostri dj storici, da Alfredo Reni a Kollasso, e Paolo Galletta con le sue fotografie. Lo spirito è sempre lo stesso, e ci godiamo questi due mesi. Il resto si vedrà la prossima stagione».
Il prossimo appuntamento al Centro Multiculturale Officina di Messina è per domenica 9 aprile, dalle 22.30, con “La tana del Biankoniglio”, a cura di Kissene Frega.
(Foto di Antonio Marzo)
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