Dopo l’Ecce Homo di Caravaggio, esposto all’interno di Palazzo Corvaja, a Taormina, per i grandi del G7, una nuova opera d’arte e` in arrivo nella cittadina, in occasione della riunione del 26 e 27 maggio: la “Tavola Lucana” di Leonardo Da Vinci, una tela raffigurante l’autoritratto del grande artista italiano.
L’opera, che sarà fruibile al pubblico dal 28 maggio al 4 giugno, arriverà a Taormina il 22 maggio e sarà esposta all’interno della Chiesa del Carmine.
L’iniziativa è stata voluta dal sindaco di Taormina, Eligio Giardina, e dall’assessore alle Politiche Culturali, Mario D’Agostino, e va ad arricchire l’offerta culturale che vede a Taormina la presenza delle eccellenze italiane dell’arte. L’elemento più prezioso dell’opera di Da Vinci, è rappresentato dalla soluzione del problema sul proprio aspetto fisico che, nonostante le più antiche indicazioni, risulta ancora oggi un problema aperto; dopo circa cinque secoli, col recupero di questo dipinto, si è finalmente ricostruito il volto del genio che nulla sembrerebbe a che fare col celebre ritratto di vecchio della Biblioteca Reale di Torino.
Tra le novita` previste in occasione del G7, anche un’istallazione luminosa, dell’artista Geo Florenti, realizzata per sensibilizzare le delegazioni sui problemi ambientali. L’opera illuminerà senza consumo di energia l’opera di Giacomo Balla “Complesso Plastico colorato di frastuono + velocità” del 1910.
Geo Florenti porta avanti l’idea di creare,tecnologie innovative nel campo dell’energia, applicandole per illuminare, come in questo caso, le opere d’arte e gli spazi espositivi. L’istallazione ha una composizione e un funzionamento relativamente semplici. Per generare l’energia necessaria all’accensione istantanea delle proprie luci, il sistema utilizza piccole celle di silicio,che riciclano la luce emessa da altre fonti luminose e la convertono in altra energia utile. Da qui l’illuminazione a consumo zero.
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