Messina. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2018, sabato 22 settembre il MuMe (Museo Regionale Interdisciplinare di Messina) aprirà le porte ai visitatori dalle ore 20.00 alle ore 23.30 per una serata dedicata all’arte, alla storia e ai giochi storici della città dello Stretto.
La serata sarà un’occasione per scoprire la storia del primo parco giochi permanente della Sicilia, terzo in Italia, ovvero il “Baby Park Vanfiori”. A raccontarne le origini, risalenti al 1968, in occasione del cinquantenario dalla sua istituzione sarà un narratore d’eccezione: Eugenio Vanfiori.
Ormai mezzo secolo fa, infatti, i giostrai girovaghi Eugenio e Melina Vanfiori hanno rimesso a nuovo, su autorizzazione del Comune, l’area confinante con villa “Sabin”, allora conosciuta come “capo mondezza” perché ricoperta di rifiuti.
“Papà e mamma Baby Park” hanno curato il rimboschimento dell’area e realizzato un Baby Park che, per gli anni a seguire, ha rappresentato un luogo di svago e di ritrovo per tante famiglie messinesi.
Nella serata di domani sarà possibile ammirare alcuni dei giochi storici ormai dismessi, oltre, ovviamente, alle opere d’arte contenute all’interno del Museo e al Giardino Mediterraneo inaugurato la scorsa primavera. Rientrate le opere fiamminghe dalla mostra palermitana di Palazzo Reale sarà possibile, inoltre, fruire della collezione del MuMe visitando tutti i settori regolarmente aperti.
Sarà possibile accedere al Museo di Messina, diretto da Caterina di Giacomo, dalle ore 20.00 alle ore 23.30 di domani, sabato 22 settembre, senza nessun aggravio sul prezzo del biglietto d’ingresso.
Aperto al pubblico anche il Museo di Mistretto
Le giornate, che avranno come tema principale “L’arte di condividere” coinvolgeranno diverse strutture in tutta Italia. Tra queste figura anche il Museo Regionale delle Tradizioni Silvopastorali di Mistretta diretto da Gianfranco Anastasio.
«La struttura – si legge nella nota di presentazione dell’evento – possiede una delle più consistenti raccolte di dipinti su vetro in Italia, circa 100 pezzi databili dal XVIII al XX secolo, con tematiche religiose e non solo, provenienti da botteghe siciliane e meridionali, in specie napoletane e pugliesi, da botteghe venete o di ascendenza stilistica veneta e dal continente europeo, Spagna, Olanda, Germania».
Sarà possibile accedere gratuitamente al Museo di Mistretta:
- sabato 22 settembre dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19;
- domenica 23 settembre dalle 9 alle 13.
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