Si chiamano Caesar Perez (in foto) e Ana Armillas, lui è americano, lei è spagnola, e sono i due nuovi artisti di Graniti Murales, progetto dedicato alla street art – promosso dall’associazione Art Project Graniti –, con la direzione artistica di Richard Ralya, che invece è hawaiano.
Insomma, a Graniti – a circa 69 chilometri di distanza da Messina – si incontrano culture diverse che insieme raccontano storie, dipinte sui muri. Sabato 23 luglio, infatti, arriva l’inaugurazione delle ultime opere murarie, venute fuori dopo le chiacchierate con gli abitanti del luogo. Opere site specific, che vestono il territorio, dedicate alle donne siciliane, «forti e resilienti» ci dice Ana, durante la nostra intervista.
Art Project Graniti
È il 2015 quando Karin Meier e Salvatore Romano decidono di dare vita all’associazione Art Project Graniti, per accogliere in questo piccolo comune, vicino di casa del parco fluviale dell’Alcantara, artisti provenienti da ogni parte del mondo, ospitati dagli stessi granitesi. Ed è così che Richard Ralya arriva in Sicilia e diventa nel giro di due anni il direttore artistico di Graniti Murales. «Ho trovato su internet questo progetto di residenza d’artista, – ci racconta Richard –, poi ho mandato l’application (la domanda di partecipazione, ndr.), sono venuto qui, realizzando un murales al vecchio frantoio e sono rimasto». (In foto Ana Armillas)
Adesso sono 37 le opere murarie realizzate a Graniti, con mani, testa e cuore di artisti canadesi, americani, norvegesi, russi, italiani. «Negli Stati Uniti – ci dice ancora Richard – le persone sono molto individualiste, vanno tutti di fretta; qui a Graniti c’è il tempo di fermarsi e parlare, condividere. Quando cammino per andare in macelleria posso incontrare cinque, dieci persone e tutti mi dicono ciao. In America non è così, esco, torno a casa e basta». (In foto il muro Caesar Perez)
I Murales di Graniti
Il murales realizzato da Richard Ralya al vecchio frantoio di Graniti
Anche Caesar, che vive a Chicago ha avuto la stessa esperienza di condivisione ed è da questa sensazione che ha trovato ispirazione per il suo muro, che parla (anche) di Rosa Balistreri. «Ho avuto modo – ci dice Caesar – di parlare con Maria Russell, una musicista di Graniti che conosce molto bene la Balistreri. È la mia prima volta in Sicilia: è un’esperienza molto bella, qui è un posto molto diverso da dove vivo io, è tutto molto lento, in mezzo alle montagne e al mare».
Ana, invece, vive in Australia, e per realizzare il suo muro ha ascoltato la voce delle donne di Graniti, dei bambini entusiasti. Adesso, sul muro, c’è un volto che osserva gli oleandri. «Il Comune – aggiunge Richard – viene coinvolto così come gli abitanti, che sentono che le opere appartengono a quel luogo. Di Graniti mi piace questo, è un posto autentico. Quest’anno abbiamo scelto artisti che fossero più figurativi, in modo che le persone potessero riconoscersi e capire. Ho scelto opere più vicine alla natura, con quel tocco di umanità che è la vibrazione della street art».
Adesso è stata lanciata una campagna di donazioni per proseguire l’attività di rigenerazione urbana. «Vogliamo continuare a dare senso di orgoglio e di appartenenza – continua Richard – con altri progetti. Graniti ha ancora delle potenzialità inespresse e i bambini che vivono qui devono avere delle opportunità». In realtà è nato già Art Space, dove i più piccoli fanno già delle attività creative. «È importante valorizzare la cultura. In questo modo – dice Richard – possiamo ispirare i ragazzi a rimanere in un posto bello come Graniti».
L’appuntamento quindi è per sabato 23, qui il programma:
- dalle 20:00, al Bar Tabacchi Brunetto, inaugurazione murales Ana Armillas, interviene Salvatore Puglia;
- dalle 20:45, passeggiata fino a Piazza Roma, con Rosario Todaro e il Gruppo Ottoni;
- alle 21:15, a Piazza Roma, intervento musicale di Giuseppe Caudo, Davide D’Amore, Antonino Pizzolo. A seguire inaugurazione murales di Caesar Perez, con Rosario Todaro, Maria Russell e Gruppo Ottoni.
Qui invece la mappa di tutti i murales di Graniti.
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