A poche settimane dalla pubblicazione di “Arabesque”, settimo romanzo con protagonista Alice Allevi, non più specializzanda, ma medico legale, Alessia Gazzola torna in Sicilia e fa tappa nella sua Messina, alla libreria “La Gilda dei narratori”. Qui incontra e scambia quattro chiacchiere con i suoi lettori, accorsi numerosi e pieni di entusiasmo, nonostante il maltempo: «Mi porto dietro il freddo, – scherza a inizio serata – la volta scorsa ha addirittura nevicato».
La serie è edita da Longanesi e, grazie alla capacità della scrittrice di unire giallo e romance, di divertire e tenere il lettore sempre incollato alle pagine, ha un pubblico ampio e variegato. Dal 2016, inoltre, Alessandra Mastronardi dà il volto alla sua protagonista, interpretando Alice nella fiction di successo “L’Allieva”, andata in onda sulla Rai lo scorso anno. La seconda stagione è già in produzione.
Appassionata lettrice sin da bambina, Alessia ammette subito di non ricordare esattamente quando le sia venuto in mente di prendere la penna in mano e iniziare a narrare storie per la prima volta. «L’ho sempre fatto, – racconta – ho sempre scritto e letto tanto. La mia vita e la scrittura si sono sviluppate insieme: quando ero all’università raccontavo di studenti universitari, quando poi sono diventata specializzanda in medicina è nato il personaggio di Alice». Personaggio che, come chiarisce, non rappresenta un suo alter ego, ma con cui ha avuto e ha tuttora, anche a sette anni di distanza, diversi punti in comune, a partire dalle scelte professionali. «La mia vita attuale ha preso una piega completamente diversa dalla sua, – spiega – ma ci sono sempre dei punti in comune, a cominciare dalla tendenza a dire la cosa sbagliata, a fare gaffe».
Sì, perché Alice è un’eroina particolare, spiritosa e arguta ma anche sbadata e insicura. Una giovane donna non senza difetti, a volte un po’ pigra, ma caparbia e dal cuore grande. È un personaggio con cui è facile immedesimarsi, soprattutto per i giovani alle prese con le prime esperienza professionali, con le prime sfide, le prime responsabilità, tipiche del passaggio dall’adolescenza all’età adulta. «Penso che sia un fattore comune un po’ a tutti gli apprendistati, – spiega Alessia – questa sensazione di inadeguatezza, questo sentirsi un po’ l’ultima ruota del carro, con la costante paura di sbagliare».
Tra gli scaffali della libreria di Alessia Gazzola, da lettrice onnivora qual è, non possono mancare i classici, come Jane Austen, Agatha Christie ed Elizabeth Von Arnim, ma anche autori più leggeri, più pop, come Sophie Kinsella. Divora gialli, ovviamente, e conserva ancora l’edizione di Pinocchio che leggeva e rileggeva continuamente da bambina.
Al momento, Alessia ha messo da parte la sua carriera di medico legale, ma non per questo la sua vita è meno frenetica. Ha due figlie, anche loro grandi lettrici, continua a scrivere e a studiare per garantire al suo pubblico la qualità, la precisione e l’approfondimento di sempre.
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