Secondo appuntamento con la prosa al Teatro Vittorio Emanuele. In scena ancora un’opera del grande William Shakespeare. E dopo “Sogno di una notte di mezza estate”, incredibile commedia degli equivoci, dal 16 al 20 gennaio, sarà la volta dell’intramontabile “Otello”, grande tragedia di inganno e gelosia. Per la regia di Nanni Garella, gli interpreti saranno due importanti e famosi attori: Massimo Dapporto (Otello) e Maurizio Donadoni (Iago). Con loro reciteranno: Massimo Nicolini (Cassio), Matteo Alì (Roderigo), Gabriele Tesauri (Montano), Angelica Leo (Desdemona), Federica Fabiani (Emilia). Così Nanni Garella, che firma anche traduzione e adattamento, introduce le sue note di regia: «Un avamposto militare in un territorio di occupazione, la Repubblica veneta contro i Turchi, occidente contro oriente: una storia già vista, che ritorna e costruisce nella mente un immaginario di guerre, purtroppo, vicine e devastanti. La fibra morale di un mondo, quello occidentale, messo a dura prova dalla crudezza dello scontro, con l’inevitabile ripercussione sulle vicende private dei protagonisti: di quelli nobili e virtuosi, come di quelli meschini e malvagi». «Nell’Otello di Shakespeare, alla fine, perdono tutti, i nobili e i malvagi: Desdemona, Emilia, Roderigo assassinati, Otello suicida, Iago travolto dai suoi stessi inganni e dalle sue trame scellerate. Tutti fanno scelte sbagliate. Il mondo non ritrova il suo equilibrio, dopo l’atto estremo di Otello e il sacrificio di sua moglie: come dopo un’eclissi di sole e di luna — stralcio simbolico di una immagine barocca — l’uomo resta sotto un cielo vuoto». Scene di Antonio Fiorentino, luci di Gigi Saccomandi, costumi di Claudia Pernigotti. La Produzione è di Arena del Sole-Nuona Scena-Teatro stabile di Bologna, in collaborazione con 63° Festival Shakespeariano dell’Estate teatrale veronese.
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