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A Tindari, un altro appuntamento con il mito. Teresa Mannino racconta “Le sirene, Scillla e Cariddi”

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teatro-greco tindariSi chiude con un’altra prima assoluta, l’8 agosto alle 21.30, la sezione del Festival “Teatro dei due mari” dedicato a “Odissea-un racconto Mediterraneo”, il progetto concepito nel 2011 da Sergio Maifredi per il “Teatro Pubbico Ligure”. A narrare “Le sirene, Scilla e Cariddi” sarà una siciliana d’eccellenza, Teresa Mannino, che concluderà un percorso di quattro spettacoli che ha visto (dall’apertura con la “Penelope” di Maddalena Crippa) protagonista il mito in un luogo denso di storia come il Teatro Greco di Tindari. Al centro del racconto, questa volta, sono la Sicilia e lo Stretto di Messina, a una manciata di chilometri da Tindari. Teresa Mannino, infatti, leggerà, commentando e divagando con l’arguzia che e la bravura che la caratterizzano, il canto XII dell’Odissea.

Ulisse, istruito da Circe, vince il pericolo delle Sirene, schiva le Pietre erranti e passa tra Scillae Cariddi, a guardia delle sponde calabra e siciliana dello Stretto, non senza la perdita di due compagni. Giunto in Sicilia, dove i suoi uccidono i buoi del Sole per cibarsi delle loro carni, subisce la punizione di Giove, che fulmina la nave, facendo strage di tutti, tranne il protagonista. Odisseo, su un brandello di imbarcazione, ripassa tra Scilla e Cariddi, salvandosi da quest’ultima, e dopo dieci giorni, giunge all’isola di Calipso.

Per i messinesi, Scilla e Cariddi rappresentano non solo luoghi fisici (la cittadina sulla sponda calabra e il gorgo a largo della falce del loro porto), ma anche una delle più felici pagine della storia dell’arte, grazie alla loro raffigurazione nella Fontana del Nettuno realizzata da Giovanni Angelo Montorsoli, allievo di Michelangelo, nel 1557.

Chiusa la cavalcata omerica con Teresa Mannino, il Festival proporrà “E l’alba si tinse di rosa” con Silvia Siravo (12 agosto, alle 5.00 del mattino); “Elena di Ritsos” con Mariangela D’Abbraccio (16 agosto); “Miles Goriosus” con Edoardo Siravo e Marco Simeoli (20 Agosto), commedia inoltre rappresentata a Palermo, a Villa Filippina il 22 agosto.

 

 

 

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