A Messina sta per tornare la “Festa Nera”: il collettivo che nutre corpo e spirito

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Se si fa festa per condividere la gioia dei ritmi corporei; in pittura, per principi simili, si usa il nero per mescolare i colori: da qui nasce “Festa Nera“, il collettivo che sta per tornare al Cortile Segreto di Messina con un nuovo appuntamento dedicato all’incontro tra arti visive (anche multimediali) e musica.

«Festa Nera – scrivono i componenti – è un cortocircuito, un contrasto di senso, è tutto e niente. La festa ci appare come il fondamento di una società per il resto poco consistente. Un fondamento sempre più negato. Crediamo che il rituale della Festa sia capace di creare una coesione che per il resto del tempo resta fragile. Se non ci fosse questa esplosione periodica che avvicina, riunisce e fa comunicare fra loro individui assorbiti per il resto del tempo dalle preoccupazioni del quotidiano, che mondo sarebbe?

Ci siamo posti questa domanda e forse una piccola risposta è arrivata: per noi la festa è, innanzitutto, un vissuto collettivo; un’esperienza che può confondere le distinzioni e moltiplicare i centri. E quando Aristotele dice che non si può pensare al concetto di festa senza un elemento di contemplazione, noi siamo d’accordo con lui. Ecco perché abbiamo deciso di unire l’arte alla festa».

A Messina una nuova “Festa Nera”

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Quindi mercoledì 1 giugno dalle 20.00, si farà di nuovo festa, con “Incontrarti//Ritrarti“, che segue il primo appuntamento organizzato da “Festa Nera” sempre a Il Cortile Segreto. «L’atmosfera del primo evento – ci dice il collettivo – è stata sorprendente. Nel senso che molte persone non sapevano effettivamente cosa aspettarsi e nei volti emergeva stupore e curiosità. Per noi che ci abbiamo lavorato è stato sinergico, potente». Una rassegna, se così può essere definita, di appuntamenti che sta prendendo forma. «Vorremo farne molti di appuntamenti e di diverso genere, con obiettivi diversi, che sono in costante definizione. Sicuramente il tramite è la condivisione. Condividere per creare qualcosa di nuovo generato da visioni, modi e moti differenti che si incontrano e arricchiscono l’un l’altro».

Nature che esplodono e si fanno vive, questa le opere realizzate da MaCa durante il primo appuntamento. Ma che fine fanno le lavori? «Chi vuole le può acquistare. Ma non tutte le opere sono acquistabili e non tutte sono opere fisiche». E a chi dice che “non si campa di questo”? «Crediamo che il nutrimento sia su più livelli, ognuno di noi riesce a vivere di “arte”. Nutriamo sia il nostro corpo che il nostro spirito. A chi non capisce questo diciamo: non vivete nella bruttezza!».

Tutto accadrà in modo estemporaneo, a fare festa ci saranno:

  • MaCa & Ari, live painting
  • Zag & Morgan Maugeri, live sound
  • Carlos Mambo & LA Lok, performance
  • Colorado Guizzanti, visual
  • Turki, dj set

 

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