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Sorpreso a trafugare 5 confezioni di salmone da un supermercato, aggredisce un dipendente

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Tenta di trafugare 5 confezioni di salmone affumicato da un supermercato di Messina, viene beccato da un dipendente e lo minaccia con un paio di forbicine: di questo è accusato il 25enne tratto in arresto dalla Polizia di Stato nei giorni scorsi. Dovrà rispondere di rapina impropria, minaccia e porto di oggetti atti ad offendere. Il report. 

Più nel dettaglio, si è consumata pochi giorni fa una rapina impropria all’interno di un supermercato cittadino ad opera di un venticinquenne messinese che, sorpreso a trafugare cinque confezioni di salmone affumicato, avrebbe aggredito un dipendente che lo invitava a consegnare la merce sottratta, minacciandolo con un paio di forbicine. A conferma delle dichiarazioni rese da vittima e testimoni, le immagini del sistema di videosorveglianza dell’esercizio commerciale. Il venticinquenne, rapidamente individuato dai poliziotti, è stato arrestato per il reato di rapina impropria e contestualmente denunciato per i reati di minaccia e porto di oggetti atti ad offendere. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari, misura confermata anche all’esito del processo per direttissima.

Tentata rapina aggravata è invece il reato contestato ad un ventenne messinese che nottetempo avrebbe avvicinato un sessantunenne sulla pubblica via, in località Contesse e, dopo avergli intimato la consegna del denaro posseduto, lo avrebbe aggredito colpendolo ripetutamente al volto e alla nuca. I poliziotti delle Volanti, allertati da un cittadino, sono intervenuti immediatamente bloccando il ventenne ancora sopra la vittima riversa per terra. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari e, all’esito dell’udienza di convalida, è stato associato al carcere di Gazzi.

I procedimenti sono ancora in fase di indagini preliminari e che, in ossequio al principio di non colpevolezza e fino a sentenza di condanna passata in giudicato, sarà svolto ogni ulteriore accertamento che dovesse rendersi necessario, anche nell’interesse degli indagati.

FONTE: Questura di Messina

 

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