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Gli “Oneri Riflessi” pagati per gli ex consiglieri Sauta, Caliò e Conti al vaglio della Procura

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tribunale-messina 1La Procura ha aperto un’inchiesta sugli “oneri riflessi”. Cosa sono è presto detto: rappresentano il corrispettivo dello stipendio che il Comune di Messina paga ai datori di lavoro dei consiglieri comunali che si assentano per motivi legati a sedute d’aula e di commissione. Al vaglio degli inquirenti, quelli relativi a Carmelo Conti, Tanino Caliò ed Elio Sauta, tre ex consiglieri comunali che, va specificato, non sono comunque indagati. Al momento solo un’acquisizione di atti: delibere e spese che attestano l’effettiva riscossione degli oneri riflessi.
La notizia è sulle pagine di Centonove, che scrive: “
Per Sauta e Caliò la Polizia Giudiziaria sta valutando documentazione per il periodo che va da gennaio 2011 ad oggi, mentre per Conti la ricerca parte da un anno dopo. Conti, dal 2007 a fine 2011, risultava dipendente della Futura, la cooperativa da lui fondata e presieduta per 20 anni, in qualità di dipendente.Sauta e Caliò, invece, erano legati da rapporti professionali. Nel 2011, Caliò era formatore dell’Aram, l’ente di Formazione del quale Sauta era Direttore Regionale”.
L’Aram è finito sotto inchiesta lo scorso luglio, nella operazione “Corsi d’oro”, e Sauta, indagato in quell’inchiesta, si trova agli arresti domiciliari. Anche Conti e Caliò sono indagati in altra inchiesta, con ipotesi d’accusa l’abuso di ufficio che, per la procura, sarebbe scaturito da una ispezione ad un asilo che i due sostengono di avere effettuato con poteri ispettivi.

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