Una delle altalene di Villa Dante è stata incatenata ad un palo.
Villa Dante dovrebbe essere uno dei punti di ritrovo di Messina, il fiore all’occhiello di una città che ha bisogno di spazi verdi dove poter portare a giocare i bambini il giorno della Befana e trascorrere del tempo all’aria aperta, lasciando da parte le preoccupazioni di tutti i giorni.
Chi stamattina ha oltrepassato il cancello d’ingresso di Villa Dante, magari tenendo per mano il proprio figlio, ha dovuto spiegare perché qualcuno ha incatenato l’altalena ad un palo, mettendo così fuori uso uno dei giochi preferiti di grandi e piccini.
Un gesto di inciviltà che racchiude in sé la voglia di infliggere a Villa Dante l’ennesimo colpo, l’ennesima ferita che la allontana sempre più da quell’idea di area verde e punto di ritrovo che tanti vorrebbero si trasformasse in realtà. Ricordate, ad esempio, la questione legata alla piscina rimasta in disuso?
«Sicuramente l’atto è da addebitare a qualche incivile – afferma il Consigliere della III Circoscrizione, Alessandro Cacciotto, che ha segnalato l’accaduto – ma si tratta dell’ennesimo segnale di anarchia ed abbandono che regna all’interno della villa».
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