Scorporare il canone Rai dalla bolletta della luce, adeguando così l’Italia a quanto previsto dall’Unione Europea: questo l’obiettivo dell’ordine del giorno approvato ieri alla Camera nell’ambito del Decreto Energia. La misura dovrebbe entrare in vigore dal 2023. Soddisfatta la deputata catanese Maria Laura Paxia (Misto), promotrice della proposta: «Una vittoria per i cittadini».
Diverse le misure approvate ieri alla Camera dei Deputati con il Decreto Energia. Tra queste, lo scorporo del canone Rai dalla bolletta della luce. «Da diversi mesi – afferma Paxia – sollecito il Governo per avere una risposta sulla questione. Il nostro Paese si adegua finalmente a quanto ci è stato richiesto dall’Unione Europea, visto che è stato definito un onore improprio, in quanto non correlato ai consumi di elettricità. Infatti, L’UE per l’adesione al programma del PNRR chiede ai Paesi membri trasparenza per l’inserimento di componenti aggiuntive sulle forniture energetiche». Il Governo, chiarisce Paxia, nell’approvazione del Decreto Energia ha cambiato il parere e, da raccomandazione, è stato accolto con riformulazione, senza essere così posto ai voti dell’Aula, prevedendo di «adottare misure normative dirette a scorporare dal 2023 il canone Rai».
Tra le altre misure, quella riguardante termosifoni e condizionatori usati dalle pubbliche amministrazioni: la media ponderata della temperatura degli edifici pubblici non dovrà superare i 19° più 2° di tolleranza e non dovrà essere minore dei 27° meno 2° di tolleranza.
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