Il 15 agosto 2020 sarà una data storica per la città di Messina: per la prima volta in circa 70 anni, oggi, la Vara resta ferma, la tradizionale Processione del Ferragosto in riva allo Stretto non si farà a causa del coronavirus. Per cercare di colmare in qualche modo questa mancanza abbiamo pensato di ripercorrere la storia della machina votiva messinese, ripescandone alcuni momenti dal passato attraverso stampe d’epoca e foto, in un viaggio indietro nel tempo, dall’800 al 2019.
Qualche giorno fa, il professor Franz Riccobono, membro del Comitato Vara e grande esperto di storia e tradizioni messinesi, ha detto – in un’intervista – una frase utile per comprendere questo momento: «La Processione della Vara è una cartina di tornasole sul tenore di vita e sul benessere della città». Oggi, dopo i mesi surreali trascorsi a partire da marzo 2020, possiamo renderci conto di quanto sia vero. In questo momento in cui la luce filtra, ma è ancora troppo fioca, l’economia è traballante e il futuro incerto, oscurato in parte da nuvole che paiono sempre più vicine, la Vara è ferma. È al sicuro, in parte custodita al Duomo di Messina, ma ferma, come lo è stata diverse volte in passato, in momenti bui della storia della città (e non solo).
Ma così come tante iniziative sono state organizzate da parte del Comune di Messina, che ha messo su un programma dedicato alla storia della tradizionale Processione, e del Comitato Vara che presso la Chiesa dei Catalani ha recentemente inaugurato un’interessante esposizione, abbiamo pensato di fare qualcosa anche noi di Normanno. Non potendo seguire la Vara per le vie della città dello Stretto, abbiamo deciso di riproporvi alcune delle immagini più belle degli ultimi anni, insieme a qualche stampa e foto d’epoca risalenti all’800 e al ‘900.
La Vara di Messina in stampe e foto d’epoca
La Processione della Vara dagli anni ’60 al 2019
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