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Vaccini anti-covid ai senzatetto: al via la campagna solidale “Accanto agli ultimi”

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Il vaccino anti-covid in Sicilia raggiunge anche le persone senzatetto grazie alla campagna “Accanto agli ultimi” lanciata nelle scorse ore a Palermo, in via sperimentale, con l’obiettivo di immunizzare la fascia più povera della popolazione, quella che vive “ai margini” e che ha maggiori difficoltà a raggiungere i centri vaccinali. Musumeci: «È una iniziativa di alto valore sociale prima ancora che di prevenzione sanitaria».

L’iniziativa, partita dal governo Musumeci in collaborazione con il Comune di Palermo, la Fondazione Sicilia e la Croce rossa italiana, nasce in via sperimentale. Target della campagna di vaccinazione indirizzata alle persone senza fissa dimora è la popolazione over 60, cui verrà somministrato, su base volontaria, il vaccino Johnson&Johnson, perché l’unico attualmente sul panorama italiano a prevedere una sola dose.

A spiegare il perché dell’iniziativa è il commissario all’emergenza Covid per la Città metropolitana di Palermo, Renato Costa: «Parliamo di persone esposte al contagio – afferma – e, loro malgrado, potenziale veicolo di trasmissione del virus. Persone che spesso non riescono a raggiungere i centri vaccinali. Dunque vogliamo essere noi a raggiungere loro. La pandemia si combatte insieme, vaccinando più persone possibili, comprese quelle in difficoltà, che hanno diritto al vaccino come chiunque sia in target. Ecco perché vogliamo destinare una parte del siero Johnson&Johnson ai senzatetto dai sessant’anni in su. Trattandosi di persone senza fissa dimora, spesso difficili da rintracciare, la somministrazione con i vaccini a due dosi potrebbe rivelarsi problematica da portare a termine. Johnson&Johnson, con una sola inoculazione, può consentirci di mettere subito al sicuro anche questa fascia di popolazione, che non può essere abbandonata».

Come si svolgerà la campagna vaccinale per le persone senzatetto di Palermo? Per iniziare le somministrazioni dei vaccini contro il coronavirus, l’assessorato alla Cittadinanza Solidale ha contattato ieri i senza fissa dimora over 60 censiti dal Comune che trascorrono solitamente la notte nei dormitori pubblici. Una squadra di medici vaccinatori a domicilio si trova alla Domus carmelitana del quartiere Ballarò. I senzatetto saranno prima sottoposti a tampone, poi ad anamnesi e, infine, vaccinati. Da giovedì 29 aprile, alle 16.00, cominceranno le somministrazioni a Villa Zito, sede della Fondazione Sicilia, che ha accettato di mettere a disposizione alcune sale espositive della pinacoteca in via Libertà.

«I luoghi in cui si fa cultura – ha sottolineato il presidente di Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore – devono essere centrali nel processo di inclusione e di ritorno alla vita. Per queste ragioni abbiamo deciso di trasformare temporaneamente Villa Zito, dove è esposta la nostra collezione pittorica, in hub di vaccinazione. In quest’anno di pandemia, in cui tutto è stato stravolto, Fondazione Sicilia ha promosso azioni strategiche mirate soprattutto al sostegno alle famiglie, agli studenti, agli ospedali. Essere presenti nel territorio significa innanzitutto ascoltarne le esigenze».

 

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