Far crescere la raccolta differenziata e la cultura dell’ambiente a Messina: è questo l’obiettivo del progetto UniMe Differenzia, presentato questa mattina, che prenderà il via nei prossimi giorni e che coinvolgerà, in prima linea, studenti, docenti e dipendenti dell’Ateneo Peloritano.
Apripista dell’iniziativa, nata in sinergia con il Comune e nell’ambito del protocollo d’intesa con MessinaServizi Bene Comune, saranno il Plesso centrale dell’Università e Palazzo Mariani, sede della Segreteria, dove verranno collocati i primi contenitori per la raccolta differenziata. A poco a poco verranno coinvolte anche le altre strutture, ma intanto sono stati messi in calendario i vari interventi volti ad estendere la raccolta differenziata a tutte le altre sedi universitarie.
UniMe Differenzia è stato presentato oggi nella Sala Senato dell’Ateneo in presenza del rettore Salvatore Cuzzocrea, del direttore generale Francesco Bonanno, dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Messina, Dafne Musolino e del presidente Messina Servizi Bene Comune Giuseppe Lombardo.
«Il progetto non vuole significare solamente che due istituzioni stanno dialogando su un tema così importante – ha commentato il rettore Salvatore Cuzzocrea – ma vuole rappresentare anche un’occasione per dimostrare la sensibilità dei nostri ragazzi. Il nostro percorso partirà lunedì 1 aprile presso Palazzo Mariani ed il Plesso centrale e presto verranno coinvolti gli altri Dipartimenti dell’Ateneo, con l’obiettivo di contribuire a raggiungere standard di civiltà e qualità che questa città merita».
Sulla stessa linea anche il direttore generale Francesca Bonanno che ha aggiunto qualche dettaglio sullo stato di avanzamento del progetto: già domani, infatti, ci sarà un primo incontro informativo con i dipendenti dell’Università, che verrà trasmesso in streaming. Successivamente verranno organizzate attività che coinvolgeranno direttamente anche gli studenti.
«L’Università ha dimostrato una grande sensibilità ambientale – ha commentato Dafne Musolino – perché già il Rettore mi aveva informata a ottobre della volontà di introdurre la differenziata nella Cittadella Universitaria. Dalle parole siamo passati ai fatti. L’obiettivo, oggi, è quello di estendere il servizio in tutto il territorio e UniMe Differenzia ci aiuta in questo processo di crescita. Mi aspetto che anche altre pubbliche amministrazioni, altri uffici facciano lo stesso».
Si è mostrato ottimista, infine, anche il presidente Lombardo, che ha sottolineato: «Lavoriamo con impegno e attenzione, come dimostra l’incontro di oggi. L’Università sta, senza dubbio, compiendo un passo molto importante e significativo».
UniMe si colloca così al centro di un processo di formazione, informazione e trasmissione della cultura della raccolta differenziata che si propone di dare un primo impulso per un miglioramento complessivo delle condizioni della città di Messina.
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