Nuovo successo in casa UniMe: la dottoressa Patrizia Mondello, dell’Università degli Studi di Messina e Advanced Oncology Fellow presso il Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York si è aggiudicata un prestigioso premio, assegnato su scala mondiale ai giovani oncologi più promettenti. Si tratta del 2021 ASCO Young Investigator Award (YIA), che supporterà la sua ricerca incentrata sulla caratterizzazione genomica e molecolare di un tipo di linfomi particolarmente aggressivo, i linfomi follicolari 3B.
«È un riconoscimento che mi riempie di orgoglio e responsabilità – ha commentato Mondello. Spero che, un mattoncino dopo l’altro, riuscirò a realizzare i miei ambiziosi progetti ed essere in grado di fare delle scoperte scientifiche capaci di cambiare il mondo».
In cosa consiste la ricerca della dottoressa Patrizia Mondello, ricercatrice dell’Università di Messina
A spiegare in cosa consiste la ricerca che sta portando avanti la dottoressa Patrizia Mondello di UniMe è l’Università di Messina, in una nota: «Mentre il linfoma follicolare (FL) è generalmente un tumore a crescita lenta con una prognosi complessivamente favorevole, un sottogruppo, noto come FL3B, ha un esito clinico decisamente peggiore con opzioni di trattamento limitate. Gli stessi trattamenti utilizzati per gestire gli altri sottotipi di FL meno aggressivi sono significativamente meno efficaci per FL3B. Allo stesso modo, i regimi usati per trattare il linfoma aggressivo diffuso a grandi cellule B non riescono a curare quasi la metà dei pazienti con FL3B. Date le limitate opzioni di trattamento, è assolutamente necessaria una migliore comprensione delle mutazioni genetiche caratteristiche di FL3B, così come la catalogazione dei diversi tipi di cellule immunitarie che si infiltrano in questi tumori. Queste informazioni sono fondamentali per identificare terapie nuove e più efficaci per questo sottogruppo di malattie».
In questo frangente ciò cui la dottoressa Patrizia Mondello, ricercatrice dell’Università di Messina, mira con la sua ricerca è «definire il panorama delle alterazioni genetiche che frequentemente caratterizzano i tumori FL3B e identificare le cellule immunitarie del microambiente tumorale utilizzando tecnologie all’avanguardia, compreso il sequenziamento genetico e la citometria di massa. La dott.ssa Mondello – spiegano da UniMe – ha assemblato una delle più grandi coorti di tumori da pazienti con FL3B con i corrispondenti dati clinici riguardanti il trattamento e l’ outcome che verranno utilizzati per questa analisi. Questo lavoro colmerà un bisogno insoddisfatto di comprendere la biologia di FL3B e getterà le basi per l’introduzione di terapie mirate come nuove vie di trattamento per questa malattia altrimenti mortale».
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