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Una “Casa dei rider” a Messina: il progetto al vaglio del Comune. Di cosa si tratta

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Una “Casa dei Rider” a Messina, un luogo in cui i rider possano attendere tra un’ordinazione e l’altra, al riparo dalla pioggia, dal vento e dal sole e con a disposizione tutti i servizi necessari: questo il progetto cui stanno lavorando Cgil e Filt-Cgil insieme al Comune. «Importante – commentano i segretari delle due sigle sindacali, Pietro Patti  e Carmelo Garufi – aver trovato la condivisione del Comune per venire incontro alle esigenze di lavoratori esposti a tante difficoltà e rischi».

Se ne è parlato proprio ieri quando, a seguito di una prima interrogazione inviata a ottobre, il consigliere comunale di Ora Sicilia, Giandomenico La Fauci, ha inviato un’ulteriore nota per chiedere all’Amministrazione Basile di adibire locali comunali inutilizzati a luoghi di sosta per i rider, i lavoratori di servizi di food delivery che si stanno diffondendo sempre di più nella città di Messina.

Nel pomeriggio di ieri, un breve post sui social in cui il sindaco Federico Basile annunciava novità al riguardo: «Oggi – si legge su Facebook – ho incontrato insieme alla Cgil le varie sigle aziendali presenti dei rider. Abbiamo illustrato insieme all’Assessore Caminiti una soluzione per dare a questi lavoratori un luogo dove potersi radunare, ricaricare le batterie delle bici e dei telefoni o magari, coprirsi dalle intemperie, una vera e propria Casa dei Rider. A questo progetto ci lavoravamo da diversi mesi ed era un impegno elettorale che ho mantenuto quando l’incontrai per la prima volta a maggio».

Una “Casa dei Rider” a Messina, di cosa si tratta

A commentare con soddisfazione sono il segretario generale della Cgil Messina Pietro Patti e il segretario generale della Filt-Cgil Carmelo Garufi: «Abbiamo registrato la fattiva disponibilità dell’Amministrazione comunale, del sindaco  perché la “Casa dei Rider” diventi presto realtà anche a Messina, come già avvenuto in altre città, accogliendo la richiesta della Cgil di creare un luogo a disposizione di tutti i lavoratori del food-delivery».

«Importante – evidenziano Patti e Garufi – aver trovato la condivisione del Comune per venire incontro alle esigenze di lavoratori esposti a tante difficoltà e rischi. Il progetto della casa dei rider nasce soprattutto dalle rivendicazioni messe in campo, sostenute dalla Cgil, anche perché in città ci sia un posto in cui i rider trovino riparo e servizi».

«Reputiamo questa iniziativa – concludono – apprezzabile in un contesto che vede le piattaforme sprovviste dei luoghi di lavoro. La mancanza di questi luoghi, ovviamente, produce insicurezza, mancanza di ripari in caso di intemperie e l’impossibilità di avere dei servizi. In questo caso, abbiamo l’istituzione pubblica che si sostituisce alle aziende fornendo ai lavoratori un luogo dove condividere le proprie esigenze di ristoro». Si ricorda che presso la sede di via Peculio Frumentario, la Cgil di Messina ha attivato uno sportello per i rider.

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