Nonostante la riconosciuta posizione strategica e le possibilità offerte dal suo patrimonio storico-culturale, la città di Messina non è mai stata in grado di attrarre realmente turismo. A ribadirlo è il consigliere comunale Santi Daniele Zuccarello che, sulla sua pagina Facebook, ha pubblicato una lista di “5 piccole soluzioni di supporto al turismo”.
Partendo dal considerazioni di carattere generale sullo stato del turismo in Sicilia, il consigliere Zuccarello guarda alle prossime elezioni e fa il punto sulla situazione su Messina – snodo di sbarco fondamentale per le navi da crociera e zona di passaggio quasi obbligata ma poco valorizzata – e stila una lista di cinque “accortezze” che potrebbero essere attuate in breve tempo per imprimere una svolta positiva al settore.
I cinque punti
Gestione del patrimonio storico-culturale ai privati
Per questo primo punto il consigliere riporta un esempio di “cattiva gestione”, o meglio, di “mancanza di gestione” del patrimonio pubblico. Si tratta dell’Antiquarium, situato all’interno del Palazzo comunale: un sito archeologico di grande importanza storica che racconta la storia della città. Attualmente risulta, secondo Zuccarello poco curato e in stato di apparente abbandono. La soluzione proposta per valorizzarlo è quella di affidarlo alla gestione di operatori privati competenti che siano in grado di renderlo fruibile e visitabile sia alla cittadinanza che ai turisti.
Sinergia con l’autorità portuale
Per una città di mare come Messina, un buon dialogo con l’autorità portuale, secondo il consigliere, è un elemento fondamentale che permetterebbe di creare prospettive di sviluppo concrete. Tale collaborazione consentirebbe di avere accesso alle risorse economiche messe a disposizione dall’autorità stessa che, tra i tanti compiti, ha anche quello di investire sul territorio.
Fiera del gusto permanente
La terza “soluzione” è costituita dall’istituzione di una “Fiera del gusto” permanente, che consenta ai turisti di avere accesso immediato alle produzioni eno-gastronomiche locali. L’ideale, spiega Zuccarello, sarebbe creare un percorso obbligato, a partire dallo scalo, sfruttando una struttura in disuso, come per esempio i magazzini generali.
Info Point comunale all’interno del molo degli sbarchi crocieristici
Tramite l’istituzione di un Info Point gestito dal Comune e situato direttamente nell’area adibita agli sbarchi, il turista avrebbe accesso immediato a tutte le informazioni necessarie per muoversi in città, dalle aree turistiche consigliate, ai servizi messi a disposizione.
Pullman comunali dedicati alle escursioni locali
L’ultimo punto trattato riguarda la possibilità di far sostare al parcheggio Cavallotti dei pullman di proprietà del Comune che portino i turisti in giro per la città e, in particolare, in villaggi attrattivi come Ganzirri e Torre Faro. Lungo il tragitto dall’area di sbarco delle navi da crociera ai pullman, il turista avrebbe, tra l’altro, la possibilità di approfittare degli esercizi commerciali della zona, dai bar, ai ristoranti, ai negozi, dando così una maggiore spinta all’economia locale.
Secondo il consigliere, per creare una politica del turismo che sia efficace e in grado di colmare le attuali lacune, il Comune dovrebbe, quindi, lavorare in sinergia con i privati operanti nel settore, al fine di riuscire a sfruttare al meglio le risorse a disposizione. Inoltre, in conclusione, il consigliere Santi Daniele Zuccarello, si chiede come sia possibile che in una città marittima come Messina, non sia mai stato realizzato un Museo del Mare.
(452)