Installare dei dissuasori stradali, dei dossi, che costringano i guidatori a limitare la velocità nel percorrere la via Consolare Pompea e la via Circuito Torre Faro: è questa la richiesta del consigliere Comunale Massimo Rizzo che, a pochi giorni dal tragico incidente che è costato la vita alla giovane Aurora, chiede maggiore sicurezza per chi percorre la litoranea.
Troppo spesso, sottolinea infatti Rizzo, la via Consolare Pompea è stata teatro di incidenti. Nell’ultimo, quello di venerdì 23 agosto, la vittima è stata una ragazzina di 14 anni, Aurora, che viaggiava in motorino con il fratello. «C’è un dato inquietante – afferma in proposito il Consigliere Comunale – che accomuna molti degli incidenti stradali avvenuti negli ultimi tempi: il luogo. La via Consolare Pompea, splendida litoranea della zona nord, è sempre più spesso teatro di drammi. Potrebbe essere drammaticamente ribattezzata strada della morte».
Per porre fine a episodi come questo, Massimo Rizzo – pur sottolineando come l’imprudenza ed il mancato rispetto del codice della strada restino le cause principali degli incidenti – propone all’Amministrazione di installare dei dissuasori stradali, dei dossi, che, spiega «potrebbero rappresentare un importante deterrente sia contro l’alta velocità sia contro manovre spericolate».
Già in passato il Consigliere aveva inviato proposte analoghe all’Amministrazioni rigettate però per questioni di natura tecnica «probabilmente fondate – spiega – ma certo poco condivisibili in termina di logica e di garanzia di sicurezza per i cittadini». Oggi Rizzo rilancia la sua idea chiedendo alla Giunta De Luca di ripensarci.
«Invito l’Amministrazione – chiarisce – a rivedere la propria posizione. È giunta l’ora di superare ogni resistenza, ogni ragionamento tecnico-burocratico e porre in essere ogni tentativo per cercare di arginare questa spirale di morte. Il numero delle vittime è divenuto odiosamente insopportabile; ed a questo tragico dato occorre aggiungere quello delle tragedie evitate per un soffio o dei sinistri che fortunatamente non sono risultati mortali. È vero, per chi guida con prudenza i dossi rappresentano un fastidio, a volte anche un rallentamento della circolazione. Ma cosa sono dei banali disagi rispetto alla potenziale possibilità di evitare che altre vite possano essere spezzate?».
Gli interventi richiesti, specifica infine Rizzo, dovrebbero riguardare non solo la via Consolare Pompea, ma anche la via Circuito Torre Faro («ove qualcuno – aggiunge – interpreta il nome della strada come la possibilità di dar vita a vere e proprie gare automobilistiche») e potrebbero essere attivati, inizialmente, in via sperimentale, magari nel periodo estivo, quando le strade in questione sono maggiormente trafficate.
(1097)