Messina e la sua provincia sono territori ricchi di possibilità per gli amanti del trekking che vogliono immergersi nella natura e scoprire boschi incontaminati, punti di vista nuovi su panorami mozzafiato. I monti Peloritani rappresentano la catena montuosa della Sicilia nord-orientale, proseguimento dell’appenino che si interrompe nello Stretto di Messina per ripartire sull’isola. Custodia di meravigliosi boschi di macchia mediterranea e di porzioni di storia della nostra popolazione.
Uno dei percorsi più affascinanti alla scoperta di questi luoghi parte dalla provincia di Messina, alle porte di Fiumedinisi e si sviluppa nella Valle degli Eremiti.
Il percorso consigliato dal gruppo di Yoga e natura – raccontato da Antonio Marchetta – si sviluppa lungo la Valle e prosegue poi per la dorsale dei Peloritani fino a Monte Poverello, 1279 m di altezza che lo rendono la seconda cima più alta dei Peloritani.
Da qui il panorama toglie il fiato, con una vista su entrambi i mari, Tirreno e Ionio. Nelle giornate nitide è possibile scorgere la Calabria, tutta la dorsale dei Peloritani, una prima parte dei Nebrodi e l’Etna.
Si prosegue scendendo in direzione di Taormina, per poi riprendere il percorso ad anello sino alla Santissima.
Oggi in questi territori si pratica la pastorizia ma in passato sono stati a lungo coltivati ed è ancora possibile vedere i resti degli insediamenti contadini.
Un percorso ricco di dislivelli ma anche di varietà naturalistiche, che si sviluppa attraverso boschi di querce, lecci, castagni e macchia mediterranea di corbezzoli, eriche e molte altre specie.
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