Foto realizzata con drone dello Stretto di Messina

Traversata dello Stretto di Messina: un’impresa “per la vita” contro la fibrosi cistica

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30 nuotatori si cimenteranno nella Traversata dello Stretto di Messina: un’impresa “per la vita” che rappresenta la lotta contro la fibrosi cistica, in questo caso simbolicamente rappresentata dai mostri Scilla e Cariddi.

A ideare l’evento, patrocinato dal Comune di Messina, è stata, infatti, la Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica Onlus (FFC), agenzia nazionale per la Ricerca sulla malattia genetica grave più diffusa definita “a timer”, perché chi ne è affetto ha un’aspettativa di vita media che si attesta intorno ai 40 anni. Ed è proprio per mantenere i riflettori accesi su questa patologia e lanciare un messaggio di sensibilizzazione che Luciano Vietri ha dato vita, diversi anni fa, alla Traversata dello Stretto.

I 30 nuotatori che hanno deciso di partecipare alla manifestazione (non competitiva) partiranno da Capo Peloro, all’altezza del Pilone di Torre Faro, intorno alle 11.00 di domani mattina per cimentarsi nella traversata di 3,5 chilometri che li porterà fino alle rive della Calabria. Sono previste in totale 10 batterie, composte da 3 nuotatori l’una.

Partecipanti d’eccezione saranno gli atleti del Martina Dogana Triathlon Team, Associazione della pluricampionessa italiana, legata da tempo alla Onlus e il presidente di FFC Matteo Marzotto, che ha coinvolto nell’impresa i volontari delle Delegazioni di Vicenza e di Vittoria Ragusa e Siracusa.

«La mia passione sportiva è la bicicletta – ha dichiarato Matteo Marzotto – ma non ho potuto sottrarmi a questa impresa solidale quando mi hanno chiesto di partecipare. Si tratta di un’iniziativa dal grande peso simbolico, ma ancora di più dal punto di vista del sostegno concreto alla ricerca che noi come Fondazione promuoviamo e che proprio in queste settimane ha messo a segno un importante risultato».

«Grazie al progetto Task Force for Cystic Fibrosis – ha specificato – finanziato da FFC, è stato individuato un composto molto promettente che con alta probabilità nel 2020 verrà testato sull’uomo. Colgo anche l’occasione, visto che siamo in periodo di dichiarazione dei redditi, e sapendo che un italiano su quattro ancora non destina il 5×1000, per ricordare che la ricerca è la sola a poter avere l’ultima parola sulla malattia e che c’è costante bisogno di sostegno e di aiuto perché un giorno questa malattia possa essere definitivamente sconfitta».

A conclusione della Traversata, una volta che i nuotatori saranno rientrati a Messina in barca, è prevista una Charity Dinner, una cena di beneficenza – aperta a tutti ma su prenotazione – all’Hotel Capo Peloro di Torre Faro, patrocinata dal Comune di Messina e realizzata con il contributo di Banca Agricola Popolare di Ragusa.

Per confermare la propria partecipazione o ricevere informazioni è possibile contattare Daniele La Lota al numero 338 6325645. L’intero ricavato della serata sosterrà l’attività scientifica promossa dalla FFC.

Qualche dato sulla fibrosi cistica

La fibrosi cistica è una malattia in genere grave, causata da una mutazione nel gene CF, che eredita alla nascita da entrambi i genitori, spesso portatori sani della patologia che altera le secrezioni di molti organi danneggiando soprattutto bronchi e polmoni. In Italia sono circa 2milioni e mezzo i portatori sani di fibrosi cistica, una persona ogni 25, e una coppia composta da due portatori sani, ad ogni gravidanza, ha una probabilità su quattro di avere un figlio malato.

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