Quattro applicazioni che hanno come fine quello di avvicinare l’azione dell’amministrazione comunale ai cittadini. Un servizio nato tra i “banchi” dell’OpenGov Hackaton, l’inedita manifestazione che si è svolta a Messina dal 4 al 22 marzo scorso, che ha messo alla prova ben 8 team di hacker che si sono cimentati nella creazione di server destinati proprio ad aumentare la trasparenza della pubblica amministrazione.
Una manifestazione di portata nazionale, inedita per la nostra città, organizzata grazie al sostegno di AMAM, IDS & Unitelm e keedra.com , dove a spuntarla sono stati due team, il primo formato da due ragazzi e da una ragazza tutti algerini (Khelifa Yassine, Hamou-Maaman Sabah e Attou Aymen), mentre il secondo è formato da due ragazzi messinesi (Francesco Aragona e Francesco Franchina).
Allo strumento Bandi Open hanno partecipato anche i componenti di un altro team (Andrea Faraone, Filippo David e Luca D’Amico).
Quattro applicazioni (Open Agenda, Bandi Open, PA Q&A e Advocacy Monitor), le cui funzioni sono state spiegate dal responsabile di Startup Messina, Giuseppe Arrigo: “Queste soluzioni web nascono con l’intento di risolvere dei problemi che rischiano di allontanare i cittadini dall’amministrazione, che invece si vuole interfacciare in maniera molto più diretta. Così aumenta anche la trasparenza dei rapporti, il cittadino è informato costantemente sulle attività del sindaco e della Giunta. Open Agenda, ad esempio, è un calendario condiviso attraverso il quale il cittadino può comprendere gli impegni e le iniziative degli assessori. Open Bandi, invece, consente proprio di essere aggiornato sui bandi di gara indetti dal Comune e i loro tempi e cifre, mentre Advocacy Monitor serve a tenere sempre sott’occhio i rapporti tra la Giunta e il consiglieri comunali. In altre parole tutte le interrogazioni verranno digitalizzate e saranno fruibili grazie a delle parole chiave, così il cittadino potrà evidenziarle e condividere sui social in modo tale da vedere anche se c’è stata la risposta dell’amministrazione. PA Q&A, infine, serve ad instaurare un dialogo con il consigliere piuttosto che con l’assessore per discutere delle problematiche da risolvere”.
Arrigo spiega anche come poter fruire di queste app: “Sono soluzioni web, non c’è bisogno di installare app in quanto saranno fruibili direttamente dal sito internet del Comune. Così il servizio sarà a disposizione di chiunque abbia un computer, un tablet o un semplice smatphone”.
Un servizio la cui partenza avverrà tra circa un mese, così come annunciato dall’assessore all’innovazione tecnologica, Sergio De Cola: “L’Hackaton è stato promosso in occasione della Settimana della Trasparenza e questo fa capire lo spirito con cui noi andremo a portare avanti questo progetto. Saranno applicazione gratuite e semplici, questi ragazzi hanno creato degli strumenti alla portata di tutti com’è giusto che sia. Queste app saranno utilizzate preliminarmente dalla, credo che tra un mese potranno essere al servizio dei cittadini”.
Antonio Macauda
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