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Trasferimento del Polo Materno dal Papardo al Piemonte: V e VI Quartiere si oppongono

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incontro polo materno PapardoIl Polo Materno Infantile dell’ospedale Papardo andrà al Piemonte. Ma non ci stanno i consigli di V e VI Quartiere insieme a un nutrito gruppo di consiglieri comunali di centrodestra e centrosinistra che questa mattina, sospendendo anche i lavori di commissione, si sono riuniti per fare il punto della situazione e per contrastare le decisioni della Regione: l’ennesimo provvedimento dopo il trasloco della risonanza magnetica dall’ex Pta del Margherita al Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto.

“Questo non è uno scippo – ha detto il presidente del V Quartiere Santino Morabito (era presente anche il collega del VI Orazio Laganà) ma un furto con destrezza, stiamo parlando di un territorio che viene servito dal Papardo di 90mila persone che insieme compongono 25mila famiglie; i burocrati, ma sulla carta e senza conoscere persone e cose, hanno deciso questo trasferimento quando l’ospedale Piemonte dista pochi chilometri dal Policlinico, tutto questo è una sciocchezza anche economica”.

Il dottor Catalioto del Papardo ha snocciolato i numeri segnalando come non ci sia alcuna logica nell’atto regionale. In tutta la provincia di Messina sono 6 i Punti Nascita, due di II Livello e 4 di I. Tra Papardo e Policlinico sono circa 2.000 i nuovi nati l’anno. L’accorpamento del Centro nascita del Papardo con il Piemonte è previsto dal decreto regionale del 2 dicembre 2011 pubblicato sulla gazzetta ufficiale regionale il 5 gennaio 2012. Catalioto ha spiegato – secondo l’accordo Stato-Regiomi del 16 dicembre 2010 sul miglioramento della qualità sanitaria – che l’accorpamento dei due Punti Nascita deve realizzarsi nella struttura che presenta le migliori condizioni di sicurezza e che nella stessa struttura debbono esserci discipline specialistiche in numero e con intensità di cura più elevata con possibilità di attivare h24 consulenze e interventi di di cardiochirurgia, neurochirurgia, chirurgia ricostruttiva, oculistica, valutazione emodinamica, broncospia e di usufruire h24 del servizio emotrasfusionale diagnostica per immagini: condizioni che sono tutte presenti al Papardo ma non al Piemonte. Al Papardo, per le nascite, manca soltanto la Terapia Intensiva ma all’ospedale di viale Europa è assente tanto altro.

La sindacalista della Fp Cgil, Clara Crocé, ha sottolineato come il suo sindacato sia stato l’unico a non firmare l’accordo sul trasloco del Polo Materno di II Livello al Piemonte e che comunque all’ospedale di viale Europa non sarebbe creato un Centro di eccellenza ma solo ripristinare i 121 posti letto che c’erano prima.

Il presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile ha assicurato che quanto prima si terrà una seduta straordinaria aperta d’aula per affrontare il problema. In arrivo a Palazzo Zanca nei prossimi giorni l’assessore regionale alla Sanità Lucia Borsellino. @Acaffo

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