Traffico caotico e sosta selvaggia. Il viale Annunziata, in seguito all’incremento urbanistico e commerciale degli ultimi decenni, è diventato invivibile. E se non verranno adottate urgenti misure in termini di viabilità, l’apertura dei nuovi svincoli autostradali potrebbe portare al definitivo collasso. La copertura dell’intero torrente, sul modello degli interventi eseguiti in altre zone della città, porterebbe i benefici sperati, ma si tratta di un’operazione ormai vietata dal Genio Civile nel rispetto delle ultime norme per la mitigazione del rischio idrogeologico.
Se da un lato risulta, dunque, impossibile cementificare l’intero torrente, dall’altro una soluzione alternativa è già stata proposta. Negli anni scorsi l’associazione Progetto Eden ha infatti suggerito la semicopertura del corso d’acqua attraverso la realizzazione di tre piastre da collocare in punti strategici dell’arteria.
Tutto parte dall’idea dall’ingegnere Andrea Bonaccorso che l’Ufficio Tecnico del Comune ha in seguito trasformato in progetto preliminare. “E’ opportuno – spiega Bonaccorso – intervenire per ridurre il traffico del Viale ottenendo un allargamento della carreggiata e nuovi spazi da adibire a parcheggio. La prima copertura verrebbe realizzata in prossimità del centro commerciale C.O., dove troverebbero posto due corsie monte-mare e due corsie in senso opposto connesse in modo tale da poter invertire la marcia nel punto più a monte e nel punto più a valle della piastra stessa. In questo modo, verrebbe eliminato il punto di conflitto con via Roma, attualmente causa di rallentamento del flusso veicolare”.
Nei pressi della chiesa, invece, il torrente verrebbe coperto per offrire ulteriori possibilità di parcheggio. “Spesso le auto in doppia fila o sui marciapiedi causano disagi – precisa l’ingegnere -. La seconda piastra permetterebbe di eliminare questo problema con un nuovo spazio per la sosta. Il viale Annunziata tornerebbe così libero anche grazie all’installazione dei dissuasor per scongiurare la sosta selvaggia. La terza piastra, quella posta più a valle, verrebbe realizzata in prossimità dell’incrocio con via Saro Leonardi, dove è prevista una rotatoria e un ulteriore area di parcheggio in un tratto di viale che vede la presenza di numerosi esercizi commerciali”.
Un’operazione da poco più di 4 milioni di euro che Palazzo Zanca ha deciso di adottare affiancandola ai lavori di sistemazione dell’alveo del torrente. Il tutto finanziabile attraverso fondi Pac. Al momento si attende l’ok dalla Regione per il decreto che andrà a finanziare il progetto definitivo. Successivamente, il Comune dovrà pubblicare il relativo bando.
Andrea Castorina
(1853)
Ma quante ne deve raccontare…ancora il Genio Civile da anni interviene in maniera perentoria facendo solo allungare i già tempi enormi burocratici che per Messina si doppiano già di suo. Cosa significa ha dato il veto sull’intera copertura,spiegate ai cittadini, tutta la città usa vecchi torrrenti oggi coperti x assi.viari, annunziata ha il dissesto idrogeologico gli altri coperti no . Finiamola x cortesia… appena sarà totalmente aperto lo svincolo di giostra anche in uscita il caos oltre oggi sarà in collasso . Si si aspettiamo il genio civile come x gli.svincoli . Intervenite’… a questi folli incompetenti !!! MITIGATEVI VOI “GENI CIVILI”.