A Messina torna l’Horcynus Festival. Quest’anno taglia il traguardo delle XXIII edizioni e ha come tema “Utopie, Distopie, Eutopie”. L’evento si svolgerà dal 25 luglio all’11 agosto e i direttori artistici saranno Franco Jannuzzi e Giacomo Farina. Il festival avrà come location il Parco Horcynus Orca di Capo Peloro come di consueto.
L’Horcynus Festival di Messina
L’edizione 2025 ha un programma ricco e articolato, in linea con i grandi temi del contesto globale. Quest’ultimo, è sempre più caratterizzato da processi di mutamento climatico e disuguaglianze economiche, sociali e di riconoscimento. L’Horcynus Festival si pone come uno strumento di ri-composizione complessa dei saperi, capace di accompagnare “visioni” e processi necessari di trasformazione dei paradigmi economico-sociali. Non solo: paradigmi energetici, tecnologici e di governance dei territori.
Luogo di ricerca di Metamorfosi possibili, dunque, verso un futuro più “bello” e possibile, appunto “eutopico”, per sfuggire alle “distopie” di un domani. Questo “domani”, a volte, appare ineluttabile e senza rifugio nella ricerca di “utopie” ideologiche, magari disumane, e certamente impossibili.
L’Horcynus Festival, sempre più consapevolmente percorso di “complessità”, festival di “intrecci”, di “intersezioni” e, nelle sue
diverse articolazioni, Lab, Social ed Edu emergenza scientifico-culturale e di divulgazione che accompagna la vita, l’evoluzione e il processo di internazionalizzazione del Distretto Sociale Evoluto nei differenti territori in cui esso si sviluppa.
Un evento nuovo: la design week
L’Horcynus Festival a Messina inizia venerdì 25 luglio alle ore 18:00. Ad arricchirne l’inizio sarà la musica con la seconda edizione del Pelorias Sea Sound, concerto a cura di TUMA Records con protagonisti Magikaaaaarp, Vick, Newma, Afrodream, Killabeat Maker.
Gaetano Giunta, fondatore di Fondazione Messina, ha dichiarato: «evento nuovo e significativo del Festival è rappresentato dalla
‘design week’, denominata le Jurnate del design. Un evento internazionale di caratura che rappresenta un richiamo per tutti i
creativi che vedono il design come strumento di trasformazione sociale e non solo come una pratica estetica. Già lo scorso mese di maggio i principali attori del Mediterraneo si sono incontrati a Messina per co-progettare e lanciare un fondo di venture philanthropy per lo sviluppo locale sistemico, solidale e giusto per i territori del Mare Nostrum. Questo progetto nell’ultima decade di luglio e nei primi giorni di agosto vivrà la sua sessione performativa durante il Festival tra proiezioni cinematografiche, concerti, eventi d’arte e ospiti internazionali».
Centrale, come ogni anno, sarà la sezione di proiezioni “Arcipelaghi della visione”, arricchita dal Festival del cinema spagnolo e
latinoamericano, così come quella tratta dall’archivio del Festival di Berlino e da una rassegna internazionale legata al tema 2025.
Il programma dell’Horcynus Festival di Messina
Anche quest’anno ci saranno due premi che simboleggiano quanto il Festival crede al connubio indissolubile fra arte e cura delle persone. Si tratta del Carlos Saura per il cinema e Franco Basaglia e Franco Rotelli per il sociale.
Durante la sessione estiva sarà lanciato il “Design center” internazionale a servizio delle produzioni e dei programmi educativi del
Distretto con i numerosi ospiti che, tradizionalmente, affollano ilFestival.
L’Horcynus Festival è realizzato a cura della Fondazione Horcynus Orca e della Fondazione Messina e, negli anni, con il sostegno di: MiC, Regione Siciliana, Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, Sicilia Film Commission, Università degli Studi di Messina, Comune di Messina, Città Metropolitana di Messina, ATM – Azienda Trasporti Messina, Impresa Sociale con i Bambini.
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